Tra tardo medioevo e prima età moderna la pace interna è stata sempre considerata come uno dei principali doveri del sovrano, come lo scopo ultimo dell’operare degli organismi politici. Contestualmente, gli stessi attributi furono riconosciuti al vescovo nel governo della sua diocesi, forte di un personale ecclesiastico costantemente dedito alla pacificazione di realtà locali attraversate da conflitti e violenze. Il saggio si ripropone di analizzare i meccanismi di reintegrazione sociale dei cosiddetti “inimicati”, ossia coloro che si trovavano in stato di inimicizia con altre persone e quindi al centro di dinamiche conflittuali violente, posti in atto in età moderna dal clero cattolico nel quadro della pastorale. Una particolare attenzione sarà rivolta alla pastorale missionaria degli ordini religiosi attivi in Italia e nel mondo iberico. L’inimicato, escluso dai sacramenti fino a riconciliazione avvenuta con i suoi avversari, andava riammesso nella comunità dei credenti attraverso rituali facenti perno su un teatralizzato perdono dei torti subiti e in nome di una devozionalità indirizzata il più delle volte alla Vergine o ad un pantheon a tale scopo selezionato.

Broggio, P. (2024). Pratiche e rituali di reintegrazione: la pacificazione dei nemici nella pastorale cattolica in area mediterranea (secoli XVI-XVIII). MEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE, 61(Agosto 2024), 327-352.

Pratiche e rituali di reintegrazione: la pacificazione dei nemici nella pastorale cattolica in area mediterranea (secoli XVI-XVIII)

broggio
2024-01-01

Abstract

Tra tardo medioevo e prima età moderna la pace interna è stata sempre considerata come uno dei principali doveri del sovrano, come lo scopo ultimo dell’operare degli organismi politici. Contestualmente, gli stessi attributi furono riconosciuti al vescovo nel governo della sua diocesi, forte di un personale ecclesiastico costantemente dedito alla pacificazione di realtà locali attraversate da conflitti e violenze. Il saggio si ripropone di analizzare i meccanismi di reintegrazione sociale dei cosiddetti “inimicati”, ossia coloro che si trovavano in stato di inimicizia con altre persone e quindi al centro di dinamiche conflittuali violente, posti in atto in età moderna dal clero cattolico nel quadro della pastorale. Una particolare attenzione sarà rivolta alla pastorale missionaria degli ordini religiosi attivi in Italia e nel mondo iberico. L’inimicato, escluso dai sacramenti fino a riconciliazione avvenuta con i suoi avversari, andava riammesso nella comunità dei credenti attraverso rituali facenti perno su un teatralizzato perdono dei torti subiti e in nome di una devozionalità indirizzata il più delle volte alla Vergine o ad un pantheon a tale scopo selezionato.
2024
Broggio, P. (2024). Pratiche e rituali di reintegrazione: la pacificazione dei nemici nella pastorale cattolica in area mediterranea (secoli XVI-XVIII). MEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE, 61(Agosto 2024), 327-352.
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