Tra gli “intravisti”. Uno sguardo pedagogico sul rapporto tra carcere e psichiatria

This contribution deals with the relationship between psychiatry and prison, taking a pedagogical perspective, despite the complexity and interdisciplinary nature of the subject. We started from the reconstruction of the historical and cultural context by linking up with the teachings of Franco Basaglia (one hundred years after his birth), recovering his model of democratic psychiatry that is still relevant and to be reread in a contemporary key, also in the light of new emergencies, as shown by the data collected by the Antigone Association. In particular, a research project carried out at the “Vittorio Madia” Institute in Barcellona Pozzo di Gotto, a former Judicial Psychiatric Hospital, was resumed, also with a view to valorising good educational and cultural practices carried out at other institutes in the national territory in line with what was promoted by the Sicilian reality. The gender perspective was therefore assumed for the development of further research on the topic.

Il presente contributo tratta il rapporto psichiatria e carcere, assumendo la prospettiva pedagogica, nonostante la complessità e l’interdisciplinarità dell’argomento. Si è partiti dalla ricostruzione del contesto storico – culturale agganciandosi agli insegnamenti di Franco Basaglia (a cento anni dalla sua nascita), recuperando il suo modello di psichiatria democratica ancora attuale e da rileggere in chiave contemporanea, anche alla luce delle nuove emergenze, come dimostrano i dati rilevati dall’Associazione Antigone. In particolare si è ripreso un progetto di ricerca realizzato presso l’Istituto “Vittorio Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto, ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario, anche per la valorizzazione di buone pratiche educative e culturali svolte presso altri istituti del territorio nazionale in linea con quanto promosso dalla realtà siciliana. Si è assunta, quindi, la prospettiva di genere per lo sviluppo di ulteriori ricerche sul tema.