l saggio discute le forme dell’abitare multilocale giovanile, inteso come l’atto di soggiornare con regolarità tra due o più dimore abituali. Interseca la prospettiva dei residential multilocality studies al dominio degli youth studies per interpretare i vissuti e le prospettive di mobilità dei giovani che si spostano con frequenza, per studio o lavoro, tra un’area interna e una urbana. A partire da elementi di riflessione ed evidenze di campo su un’area interna del Molise, discute i principali modelli tipologici dell’abitare multilocale costruendo una classificazione utile ad interpretare i nuovi movimenti giovanili alla luce dei sistemi differenziali di accesso alle risorse (vincoli e opportunità) che presidiano le costruzioni biografiche e le transizioni all’adultità. Perviene al riconoscimento di nuove soggettività diversamente e paradigmaticamente mobili e concepisce gli squilibri territoriali, non in termini polarizzanti, ma come interconnessioni possibili tra interno e urbano.
Carbone, V., DI SANDRO, M. (2024). Abitare multilocale. Giovani e vita quotidiana tra aree interne e spazi urbani. TRACCE URBANE, 15(1), 363-385 [10.13133/2532-6562/18646].
Abitare multilocale. Giovani e vita quotidiana tra aree interne e spazi urbani
vincenzo, carbone
;mirco, di sandro
2024-01-01
Abstract
l saggio discute le forme dell’abitare multilocale giovanile, inteso come l’atto di soggiornare con regolarità tra due o più dimore abituali. Interseca la prospettiva dei residential multilocality studies al dominio degli youth studies per interpretare i vissuti e le prospettive di mobilità dei giovani che si spostano con frequenza, per studio o lavoro, tra un’area interna e una urbana. A partire da elementi di riflessione ed evidenze di campo su un’area interna del Molise, discute i principali modelli tipologici dell’abitare multilocale costruendo una classificazione utile ad interpretare i nuovi movimenti giovanili alla luce dei sistemi differenziali di accesso alle risorse (vincoli e opportunità) che presidiano le costruzioni biografiche e le transizioni all’adultità. Perviene al riconoscimento di nuove soggettività diversamente e paradigmaticamente mobili e concepisce gli squilibri territoriali, non in termini polarizzanti, ma come interconnessioni possibili tra interno e urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.