Se è vero, come è vero, che il valore legale del titolo di studio pone al sicuro le prerogative funzionali dell’università (almeno sino alla sua abolizione), e di conseguenza la sua centralità sul piano della professionalizzazione delle conoscenze, è altrettanto vero che sul versante della costruzione dei valori l’università vive una fase di delicata riconfigurazione della propria missione socioculturale: l’accreditamento dei corsi di studio, destinato a soppiantare il valore legale del titolo di studio, mira a porre l’università in condizione di poter competere con le agenzie concorrenti valorizzando la qualità e l’efficienza, premiando la produttività e il merito, incentivando la valutazione e l’accountability. Da un lato il ritardo comunicativo generato soprattutto dall’autoreferenzialità del personale accademico, dall’altro il processo di professionalizzazione della conoscenza: questi due fattori impongono all’università uno scatto deciso sul piano della razionalizzazione delle risorse e delle strutture. Un’istanza ineludibile nell’epoca della liquidità cognitiva, messa perfettamente a fuoco da Bauman.
Lombardinilo, A. (2013). L’Università liquida secondo Zygmunt Bauman. UNIVERSITAS, 130, 57-60.
L’Università liquida secondo Zygmunt Bauman
LOMBARDINILO, ANDREA
2013-01-01
Abstract
Se è vero, come è vero, che il valore legale del titolo di studio pone al sicuro le prerogative funzionali dell’università (almeno sino alla sua abolizione), e di conseguenza la sua centralità sul piano della professionalizzazione delle conoscenze, è altrettanto vero che sul versante della costruzione dei valori l’università vive una fase di delicata riconfigurazione della propria missione socioculturale: l’accreditamento dei corsi di studio, destinato a soppiantare il valore legale del titolo di studio, mira a porre l’università in condizione di poter competere con le agenzie concorrenti valorizzando la qualità e l’efficienza, premiando la produttività e il merito, incentivando la valutazione e l’accountability. Da un lato il ritardo comunicativo generato soprattutto dall’autoreferenzialità del personale accademico, dall’altro il processo di professionalizzazione della conoscenza: questi due fattori impongono all’università uno scatto deciso sul piano della razionalizzazione delle risorse e delle strutture. Un’istanza ineludibile nell’epoca della liquidità cognitiva, messa perfettamente a fuoco da Bauman.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.