Tra ipertrofia normativa e autonomia controllata. L’Università e la sfida della razionalizzazione

L’attuale fase di riforma dell’Università sta provocando un progressivo irrigidimento degli spazi di manovra concessi agli atenei, conseguenza diretta del regime di autonomia controllata e dell’ipertrofia normativa riguardante l’accreditamento dei corsi di studio e delle sedi universitarie. A questo processo di rinnovamento la legge 240/2010 ha impresso una sostanziale accelerazione, intervenendo un po’ su tutti gli aspetti della vita universitaria, compresa la partecipazione degli studenti ai processi decisionali degli atenei, chiamati a garantire maggiore apertura alle istanze formative e funzionali dei giovani. L’introduzione delle Commissioni paritetiche docenti-studenti rappresenta il tentativo di trasformare gli studenti in attori propositivi, in ossequio alle nuove modalità interazionali che si svolgono dentro e fuori dagli spazi accademici, nel segno delle istanze partecipative della società liquida. Di qui il rilievo strategico del nuovo patto comunicativo tra Università, studenti e attori professionali, fondato su trasparenza, merito, qualità.