Nel corso del suo mandato da Ministro della pubblica istruzione (15 giugno 1920-4 luglio 1921) Croce si prefigge di affrontare di petto le questioni cruciali che attendono di essere risolte sia nel sistema scolastico che universitario: l’insegnamento della religione nelle scuole elementari, la gestione delle scuole di alta cultura, la riforma dello status giuridico dei docenti universitari, la gestione degli accordi culturali internazionali, la revisione delle tabelle del personale assistente, tecnico e subalterno dell’Università. Non solo: in primo piano vi è anche la crescente minaccia di sciopero da parte degli insegnanti nelle scuole medie, l’adozione di provvedimenti in favore degli studenti dell’Università e delle scuole per effetto della guerra, la complessa gestione del personale strutturato in viale Trastevere. È un lavoro svolto a trecentosessanta gradi, riguardante le più disparate competenze del suo dicastero, nel segno di una strategia comunicativa ben precisa, volta a rendere edotto il Parlamento e a informare l'opinione pubblica dei cambiamenti attesi e del processo di innovazione avviato nel comparto dell'alta formazione.

Lombardinilo, A. (2007). Benedetto Croce filosofo al Governo: paradigmi di comunicazione istituzionale. RASSEGNA DI STUDI CROCIANI(n. 33/34, dicembre 2007), 11-19.

Benedetto Croce filosofo al Governo: paradigmi di comunicazione istituzionale

LOMBARDINILO, ANDREA
2007-01-01

Abstract

Nel corso del suo mandato da Ministro della pubblica istruzione (15 giugno 1920-4 luglio 1921) Croce si prefigge di affrontare di petto le questioni cruciali che attendono di essere risolte sia nel sistema scolastico che universitario: l’insegnamento della religione nelle scuole elementari, la gestione delle scuole di alta cultura, la riforma dello status giuridico dei docenti universitari, la gestione degli accordi culturali internazionali, la revisione delle tabelle del personale assistente, tecnico e subalterno dell’Università. Non solo: in primo piano vi è anche la crescente minaccia di sciopero da parte degli insegnanti nelle scuole medie, l’adozione di provvedimenti in favore degli studenti dell’Università e delle scuole per effetto della guerra, la complessa gestione del personale strutturato in viale Trastevere. È un lavoro svolto a trecentosessanta gradi, riguardante le più disparate competenze del suo dicastero, nel segno di una strategia comunicativa ben precisa, volta a rendere edotto il Parlamento e a informare l'opinione pubblica dei cambiamenti attesi e del processo di innovazione avviato nel comparto dell'alta formazione.
2007
Lombardinilo, A. (2007). Benedetto Croce filosofo al Governo: paradigmi di comunicazione istituzionale. RASSEGNA DI STUDI CROCIANI(n. 33/34, dicembre 2007), 11-19.
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