In questo contributo viene preso in esame il cammeo di Athenion raffigurante Zeus (Giove) in lotta con i Giganti, datato tra 160 a.C. e 140 a.C., conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, proveniente dalla collezione di Fulvio Orsini (1529-1600). Analizzando la bibliografia pervenuta dedicata al cammeo, è emerso che gli studiosi si sono concentrati più sullo studio del pezzo all'epoca della sua realizzazione che sul significato attribuibile all'oggetto all'interno della collezione formata da Fulvio Orsini, noto umanista, bibliotecario, antiquario e collezionista, al servizio prima di Ranuccio Farnese (1530-1565) e poi di Alessandro Farnese (1520-1589). È stato dunque posto l'obiettivo di considerare l'impatto che questo cammeo possa aver avuto in epoca moderna. È stato riscontrato che lo studio dell'iconografia antica del potere, di cui questo oggetto è considerabile un caso esemplare per importanza attribuita all'epoca e successivamente, influenza l'elaborazione di iconografie moderne, non solo nell'ambito strettamente connesso al soggetto rappresentato. Sono stati quindi individuati elementi che transitano dalle rappresentazioni del mito fino a quelle del soggetto sacro, passando per l'emblema moderno, rilevando una continuità tra l'antico strettamente biblico (veterotestamentario) e il mitologico nonché un ricorso all'antico per legittimare il presente. Attraverso lo studio iconografico e delle fonti testuali delle rappresentazioni del potere, a partire dal cammeo oggetto di studio della presente pubblicazione, è stato inoltre delineato un contesto in cui l'antico, studiato da Fulvio Orsini, grazie ai contatti della famiglia Farnese e agli spostamenti degli artisti, nonché attraverso la circolazione delle stampe e dei libri a stampa, al tempo della Controriforma e negli anni seguenti viene indagato in Europa e attualizzato come chiave di lettura del presente, nella sua dimensione storica e devozionale dell'epoca.
Ramadori, M. (2024). La gigantomachia del cammeo di Athenion, Fulvio Orsini e alcune esemplari iconografie del potere in età moderna. BTA. BOLLETTINO TELEMATICO DELL'ARTE(967).
La gigantomachia del cammeo di Athenion, Fulvio Orsini e alcune esemplari iconografie del potere in età moderna
Michela Ramadori
2024-01-01
Abstract
In questo contributo viene preso in esame il cammeo di Athenion raffigurante Zeus (Giove) in lotta con i Giganti, datato tra 160 a.C. e 140 a.C., conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, proveniente dalla collezione di Fulvio Orsini (1529-1600). Analizzando la bibliografia pervenuta dedicata al cammeo, è emerso che gli studiosi si sono concentrati più sullo studio del pezzo all'epoca della sua realizzazione che sul significato attribuibile all'oggetto all'interno della collezione formata da Fulvio Orsini, noto umanista, bibliotecario, antiquario e collezionista, al servizio prima di Ranuccio Farnese (1530-1565) e poi di Alessandro Farnese (1520-1589). È stato dunque posto l'obiettivo di considerare l'impatto che questo cammeo possa aver avuto in epoca moderna. È stato riscontrato che lo studio dell'iconografia antica del potere, di cui questo oggetto è considerabile un caso esemplare per importanza attribuita all'epoca e successivamente, influenza l'elaborazione di iconografie moderne, non solo nell'ambito strettamente connesso al soggetto rappresentato. Sono stati quindi individuati elementi che transitano dalle rappresentazioni del mito fino a quelle del soggetto sacro, passando per l'emblema moderno, rilevando una continuità tra l'antico strettamente biblico (veterotestamentario) e il mitologico nonché un ricorso all'antico per legittimare il presente. Attraverso lo studio iconografico e delle fonti testuali delle rappresentazioni del potere, a partire dal cammeo oggetto di studio della presente pubblicazione, è stato inoltre delineato un contesto in cui l'antico, studiato da Fulvio Orsini, grazie ai contatti della famiglia Farnese e agli spostamenti degli artisti, nonché attraverso la circolazione delle stampe e dei libri a stampa, al tempo della Controriforma e negli anni seguenti viene indagato in Europa e attualizzato come chiave di lettura del presente, nella sua dimensione storica e devozionale dell'epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.