Il saggio affronta la questione del gender gap nella pubblica amministrazione come risulta dalle fonti ufficiali (Inps e Ragioneria generale dello Stato). Tale divario è caratterizzato da consistenti differenziali retributivi annui e giornalieri nonché dal fenomeno del “tetto di cristallo” che limita i percorsi di carriera delle donne verso i ruoli apicali. Viene evidenziato il paradosso della normativa paritaria nel settore pubblico, che presenta uno scarso grado di effettività nonostante una trama regolativa molto ricca e l’accentuata femminilizzazione del settore pubblico. Il saggio individua alcune delle possibili cause del fenomeno del gender pay gap nella p.a., sia sul fronte delle caratteristiche tipologiche dell’occupazione femminile, sia sul fronte della contrattazione integrativa. In particolare, vengono messe in luce le criticità della contrattazione di ente relativamente ai criteri diffusi che informano le progressioni economiche orizzontali, la retribuzione accessoria e la valutazione della performance organizzativa e individuale. Si propone infine di superare nella p.a. il dominante approccio burocratico e di adempimento normativo, a favore di un approccio più spiccatamente organizzativo alla parità di genere.
Ciucciovino, S. (2024). Il gender pay gap nella pubblica amministrazione, dalle regole all'innovazione organizzativa. EQUAL(5), 405-420.
Il gender pay gap nella pubblica amministrazione, dalle regole all'innovazione organizzativa
Silvia Ciucciovino
2024-01-01
Abstract
Il saggio affronta la questione del gender gap nella pubblica amministrazione come risulta dalle fonti ufficiali (Inps e Ragioneria generale dello Stato). Tale divario è caratterizzato da consistenti differenziali retributivi annui e giornalieri nonché dal fenomeno del “tetto di cristallo” che limita i percorsi di carriera delle donne verso i ruoli apicali. Viene evidenziato il paradosso della normativa paritaria nel settore pubblico, che presenta uno scarso grado di effettività nonostante una trama regolativa molto ricca e l’accentuata femminilizzazione del settore pubblico. Il saggio individua alcune delle possibili cause del fenomeno del gender pay gap nella p.a., sia sul fronte delle caratteristiche tipologiche dell’occupazione femminile, sia sul fronte della contrattazione integrativa. In particolare, vengono messe in luce le criticità della contrattazione di ente relativamente ai criteri diffusi che informano le progressioni economiche orizzontali, la retribuzione accessoria e la valutazione della performance organizzativa e individuale. Si propone infine di superare nella p.a. il dominante approccio burocratico e di adempimento normativo, a favore di un approccio più spiccatamente organizzativo alla parità di genere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.