Oggi la rivoluzione non consiste nel mettere a soqquadro la città ma in un cambio di postura di fronte alle contraddizioni insite nel lavoro di trasformazione che l’essere umano persegue per abitare la Terra. Questa inversione di rotta si compie innanzitutto attraverso una vigilanza attiva sul lessico progettuale. Nelle culture del progetto le soluzioni automatiche alla “crisi” si servono di alcuni concetti ricorrenti, strumentalizzati per etichettare modi obsoleti di estrarre valore. La riscoperta di una genealogia di pensiero femminile è la contro-azione che, attraverso il lessico, ricolloca al centro del divenire urbano uno sguardo sul globo orientato all’alterità. Scardinando gli automatismi progettuali, si disvela un immaginario capace di confrontarsi con la realtà della città contemporanea.
Pietropaoli, M. (2023). Liberare il lessico. Un esercizio di inversione di rotta degli automatismi progettuali in nome della crisi. OFFICINA, 40, 10-19.
Liberare il lessico. Un esercizio di inversione di rotta degli automatismi progettuali in nome della crisi
MARTINA PIETROPAOLIConceptualization
2023-01-01
Abstract
Oggi la rivoluzione non consiste nel mettere a soqquadro la città ma in un cambio di postura di fronte alle contraddizioni insite nel lavoro di trasformazione che l’essere umano persegue per abitare la Terra. Questa inversione di rotta si compie innanzitutto attraverso una vigilanza attiva sul lessico progettuale. Nelle culture del progetto le soluzioni automatiche alla “crisi” si servono di alcuni concetti ricorrenti, strumentalizzati per etichettare modi obsoleti di estrarre valore. La riscoperta di una genealogia di pensiero femminile è la contro-azione che, attraverso il lessico, ricolloca al centro del divenire urbano uno sguardo sul globo orientato all’alterità. Scardinando gli automatismi progettuali, si disvela un immaginario capace di confrontarsi con la realtà della città contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.