Le testimonianze più antiche del Perlach di Augusta in Germania del secolo XI possono essere ricondotte a due ceppi originari, ovvero il tipo a.a.t. berelegio (“Bärenlege”, luogo in cui si custodiscono gli orsi) e il tipo a.a.t. perlaich (luogo dove gli orsi vengono mostrati). Dal primo ha avuto probabilmente origine la forma orale berlǝ del vecchio dialetto di Augusta, dal secondo la forma scritta, ovvero Perlach. Si è scoperto che le immagini dell’inizio del XVI secolo con orsi raffigurati nella base del Perlach costituiscono in realtà una finzione derivata dall’etimologia. In Italia esistono toponimi similari del tipo berolas(s)i o berolasci. Questi possono essere ricondotti a due forme germanico/longobarde, ossia al tipo Bärenlass (luogo dove si tengono gli orsi) e al tipo Bärenleich (luogo dove gli orsi vengono mostrati). Questi due tipi di parole, attraverso specifici sviluppi fonetici, si sono fusi nel longobardo, in modo che la parola assunta in latino/italiano con le sue varie forme ortografiche potesse indicare sia una gabbia per orsi sia un luogo dove li si mostrava. Questa etimologia risolve anche un’accesa disputa tra gli storici italiani relativa alla questione se questi nomi si riferissero o meno a un anfiteatro.
Weidenhiller, U.C. (2025). Der Name des Augsburger Perlach und seine italienischen Verwandten. Oder: Warum der Bär im Perlach?. ZEITSCHRIFT DES HISTORISCHEN VEREINS FÜR SCHWABEN.
Der Name des Augsburger Perlach und seine italienischen Verwandten. Oder: Warum der Bär im Perlach?
Ute Christiane Weidenhiller
2025-01-01
Abstract
Le testimonianze più antiche del Perlach di Augusta in Germania del secolo XI possono essere ricondotte a due ceppi originari, ovvero il tipo a.a.t. berelegio (“Bärenlege”, luogo in cui si custodiscono gli orsi) e il tipo a.a.t. perlaich (luogo dove gli orsi vengono mostrati). Dal primo ha avuto probabilmente origine la forma orale berlǝ del vecchio dialetto di Augusta, dal secondo la forma scritta, ovvero Perlach. Si è scoperto che le immagini dell’inizio del XVI secolo con orsi raffigurati nella base del Perlach costituiscono in realtà una finzione derivata dall’etimologia. In Italia esistono toponimi similari del tipo berolas(s)i o berolasci. Questi possono essere ricondotti a due forme germanico/longobarde, ossia al tipo Bärenlass (luogo dove si tengono gli orsi) e al tipo Bärenleich (luogo dove gli orsi vengono mostrati). Questi due tipi di parole, attraverso specifici sviluppi fonetici, si sono fusi nel longobardo, in modo che la parola assunta in latino/italiano con le sue varie forme ortografiche potesse indicare sia una gabbia per orsi sia un luogo dove li si mostrava. Questa etimologia risolve anche un’accesa disputa tra gli storici italiani relativa alla questione se questi nomi si riferissero o meno a un anfiteatro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.