Il numero di Rassegna, a cura di chi scrive, analizza il concetto di "luogo abitato" e il ruolo fondamentale del corpo umano nell'abitare. L’ipotesi di partenza è che la città non è solo un ambito fisico, ma un campo relazionale che si manifesta attraverso la presenza, il movimento e l'interazione dei corpi, elementi essenziali per configurare lo spazio pubblico. Quest'ultimo è descritto come una trama geometrica, politica e coreutica che permette interazioni sociali, generando e rigenerando dinamiche collettive. Il progetto dello spazio pubblico è qui interpretato come una regia del movimento, che struttura e stimola azioni, obbligate o spontanee. Osservare e progettare le "coreografie urbane" implica interpretare le relazioni tra le strutture spaziali, le esperienze fisiche ed emotive degli abitanti e le regole che le determinano. I contributi raccolti nel numero di Rassegna di Architettura e Urbanistica esplorano le pratiche che definiscono la città come un patto sociale e spaziale, composto da corpi individuali e collettivi. La riflessione si concentra su come il progetto dello spazio pubblico possa influenzare, modulare e dare forma all'"architettura dei comportamenti".
Metta, A., Celestini, G. (2024). Coreografie urbane. RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA, 172, 5-6.
Coreografie urbane
annalisa metta
;
2024-01-01
Abstract
Il numero di Rassegna, a cura di chi scrive, analizza il concetto di "luogo abitato" e il ruolo fondamentale del corpo umano nell'abitare. L’ipotesi di partenza è che la città non è solo un ambito fisico, ma un campo relazionale che si manifesta attraverso la presenza, il movimento e l'interazione dei corpi, elementi essenziali per configurare lo spazio pubblico. Quest'ultimo è descritto come una trama geometrica, politica e coreutica che permette interazioni sociali, generando e rigenerando dinamiche collettive. Il progetto dello spazio pubblico è qui interpretato come una regia del movimento, che struttura e stimola azioni, obbligate o spontanee. Osservare e progettare le "coreografie urbane" implica interpretare le relazioni tra le strutture spaziali, le esperienze fisiche ed emotive degli abitanti e le regole che le determinano. I contributi raccolti nel numero di Rassegna di Architettura e Urbanistica esplorano le pratiche che definiscono la città come un patto sociale e spaziale, composto da corpi individuali e collettivi. La riflessione si concentra su come il progetto dello spazio pubblico possa influenzare, modulare e dare forma all'"architettura dei comportamenti".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.