Negli ordinamenti giuridici contemporanei, l’autorevolezza della giurisprudenza dipende anche dalla sua capacità di convincere i destinatari (la dottrina, tra gli altri) circa la logicità e la razionalità dei propri esiti interpretativi; la solidità e la persuasività degli argomenti interpretativi sono i fondamenti dell’attività di ius dicere specialmente delle Corti chiamate a svolgere funzioni di nomofilachia. L’autorevolezza di una Corte posta in posizione apicale dipende dalla sua capacità di costruzione persuasiva e non arbitraria del diritto, se del caso, attualizzandone i significati e facendone evolvere i contenuti per fronteggiare le esigenze di dinamicità tipiche dei moderni sistemi giuridici. Nel presente contributo intendo applicare alla Corte di giustizia tale schema, muovendo da uno specifico case study – in particolare, farò riferimento ad un filone giurisprudenziale, ripreso e sviluppato, con interessanti spunti inediti, da due recentissime pronunce rese in pari data dalla Grande Sezione della Corte di giustizia.

Baratta, R. (2024). Sui limiti alla hermeneia della Corte di giustizia. DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE, 2024(4), 189-198.

Sui limiti alla hermeneia della Corte di giustizia

Roberto Baratta
2024-01-01

Abstract

Negli ordinamenti giuridici contemporanei, l’autorevolezza della giurisprudenza dipende anche dalla sua capacità di convincere i destinatari (la dottrina, tra gli altri) circa la logicità e la razionalità dei propri esiti interpretativi; la solidità e la persuasività degli argomenti interpretativi sono i fondamenti dell’attività di ius dicere specialmente delle Corti chiamate a svolgere funzioni di nomofilachia. L’autorevolezza di una Corte posta in posizione apicale dipende dalla sua capacità di costruzione persuasiva e non arbitraria del diritto, se del caso, attualizzandone i significati e facendone evolvere i contenuti per fronteggiare le esigenze di dinamicità tipiche dei moderni sistemi giuridici. Nel presente contributo intendo applicare alla Corte di giustizia tale schema, muovendo da uno specifico case study – in particolare, farò riferimento ad un filone giurisprudenziale, ripreso e sviluppato, con interessanti spunti inediti, da due recentissime pronunce rese in pari data dalla Grande Sezione della Corte di giustizia.
2024
Baratta, R. (2024). Sui limiti alla hermeneia della Corte di giustizia. DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE, 2024(4), 189-198.
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