La presente tesi di dottorato si inserisce nel campo dell'educazione permanente e della formazione continua in età adulta che rappresentano ambiti vitali per affrontare molte delle questioni sociali, culturali ed economiche contemporanee e anche per favorire lo sviluppo personale e professionale delle persone. Prendendo in considerazione la fascia d’età adulta, la ricerca si propone di analizzare anche la tematica dell’inclusione all’interno dei contesti lavorativi. Più nello specifico, si è scelto di prendere in considerazione persone adulte con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) con l’obiettivo anche di comprendere e analizzare le possibili implicazioni inerenti la decisione di dichiarare, o al contrario di non dichiarare, il/i proprio/i DSA a datori e/o colleghi/e di lavoro, esplorando la/e motivazione/i che spingono le persone a comunicare, o a nascondere, la propria condizione. La tesi si articola in due sezioni: la prima parte teorica si focalizza sulla tematica della neurodiversità, sull'importanza dell'educazione permanente e della formazione continua. Si approfondisce anche il legame tra educazione permanente e mercato del lavoro, evidenziando l'importanza di strategie e modelli diversificati come il lifelong, lifewide e lifedeep learning per promuovere il benessere e l'inclusione degli adulti anche nei contesti di lavoro. La discussione si estende, infatti, al benessere organizzativo e lavorativo, analizzando anche la questione del welfare aziendale e sottolineando il valore della performance aziendale che integra competenze tecniche e soft skills. La seconda parte, invece, ospita la descrizione e analisi della ricerca empirica realizzata con partecipanti adulti con e senza diagnosi di DSA; attraverso un approccio misto che combina metodologie quantitative e qualitative sono stati somministrati questionari online, raccogliendo testimonianze importanti e utili per comprendere meglio l'esperienza lavorativa delle persone con DSA e le loro necessità in termini di inclusione e supporto. Segue poi un’analisi dei risultati ottenuti e delle riflessioni conclusive con anche prospettive di ricerca pedagogiche future. I risultati ottenuti dalla ricerca sul campo si prefiggono, in primis, di favorire una visione più chiara rispetto alle esperienze di lavoro delle persone con DSA, ma anche di proporre elementi e spunti di riflessione utili al miglioramento delle pratiche di inclusione e alla promozione di un ambiente lavorativo positivo e più equo, importanti per accrescere il benessere psicofisico dei dipendenti e per favorire elementi, spunti di riflessione, dati e informazioni utili per proporre e promuovere politiche lavorative più adeguate, giuste, consapevoli e sostenibili.
Aleandri, G., DI RIENZO, P. (2025). ADULTI DISLESSICI NEL MONDO DEL LAVORO. Inclusione, Educazione permanente e Employability.
ADULTI DISLESSICI NEL MONDO DEL LAVORO. Inclusione, Educazione permanente e Employability
ALEANDRI, GABRIELLA;DI RIENZO, PAOLO
2025-04-09
Abstract
La presente tesi di dottorato si inserisce nel campo dell'educazione permanente e della formazione continua in età adulta che rappresentano ambiti vitali per affrontare molte delle questioni sociali, culturali ed economiche contemporanee e anche per favorire lo sviluppo personale e professionale delle persone. Prendendo in considerazione la fascia d’età adulta, la ricerca si propone di analizzare anche la tematica dell’inclusione all’interno dei contesti lavorativi. Più nello specifico, si è scelto di prendere in considerazione persone adulte con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) con l’obiettivo anche di comprendere e analizzare le possibili implicazioni inerenti la decisione di dichiarare, o al contrario di non dichiarare, il/i proprio/i DSA a datori e/o colleghi/e di lavoro, esplorando la/e motivazione/i che spingono le persone a comunicare, o a nascondere, la propria condizione. La tesi si articola in due sezioni: la prima parte teorica si focalizza sulla tematica della neurodiversità, sull'importanza dell'educazione permanente e della formazione continua. Si approfondisce anche il legame tra educazione permanente e mercato del lavoro, evidenziando l'importanza di strategie e modelli diversificati come il lifelong, lifewide e lifedeep learning per promuovere il benessere e l'inclusione degli adulti anche nei contesti di lavoro. La discussione si estende, infatti, al benessere organizzativo e lavorativo, analizzando anche la questione del welfare aziendale e sottolineando il valore della performance aziendale che integra competenze tecniche e soft skills. La seconda parte, invece, ospita la descrizione e analisi della ricerca empirica realizzata con partecipanti adulti con e senza diagnosi di DSA; attraverso un approccio misto che combina metodologie quantitative e qualitative sono stati somministrati questionari online, raccogliendo testimonianze importanti e utili per comprendere meglio l'esperienza lavorativa delle persone con DSA e le loro necessità in termini di inclusione e supporto. Segue poi un’analisi dei risultati ottenuti e delle riflessioni conclusive con anche prospettive di ricerca pedagogiche future. I risultati ottenuti dalla ricerca sul campo si prefiggono, in primis, di favorire una visione più chiara rispetto alle esperienze di lavoro delle persone con DSA, ma anche di proporre elementi e spunti di riflessione utili al miglioramento delle pratiche di inclusione e alla promozione di un ambiente lavorativo positivo e più equo, importanti per accrescere il benessere psicofisico dei dipendenti e per favorire elementi, spunti di riflessione, dati e informazioni utili per proporre e promuovere politiche lavorative più adeguate, giuste, consapevoli e sostenibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.