Con il termine Pluriversi autori e autrici intendono alludere alla necessità di guardare – quando si parla di inclusione – a un universo plurale di sguardi, approcci, modelli e teorie accomunate dal volersi porre come alternative alla narrazione dominante che, mai come negli ultimi mesi, ha scatenato un attacco senza precedenti proprio al costrutto di inclusione. Il turbocapitalismo Hi Tech fa da volano a questa offensiva che purtroppo riceve ampi consensi da parte degli Esecutivi occidentali. Il nuovo establishment USA, in particolare, ha polverizzato le già precarie politiche inclusive rivolte a gruppi e soggetti storicamente marginalizzati e oppressi – ad esempio, le donne, le persone trans, i disabili, le minoranze razziali e etniche – ma nella vecchia e malandata Europa – afflitta da sovranismi, populismo e nazionalismo esasperato – le cose non vanno meglio. Questo scenario ha portato autori e autrici a operare una selezione ragionata di modelli, teorie e studiosi che hanno impresso una svolta decisiva alla pedagogia novecentesca e che, ancora oggi, per la rilevanza e l’innovatività delle loro tesi, possono rappresentare un punto di riferimento per la comunità scientifica più attenta alle implicazioni sociali dell’inclusione. Inoltre, grazie ai saggi su Marcus Garvey e W.E.B. DuBois, C.L.R. James e altri – hanno cercato di colmare una lacuna presente nella letteratura pedagogica italiana e cioè la mancanza di attenzione verso quei modelli inclusivi e quelle esperienze militanti sviluppatesi al di fuori dei confini europei. Un tema questo particolarmente attuale, nel momento in cui l’Occidente, ancora una volta, reclama la supremazia nel campo delle idee (come emerso anche dalle Nuove Indicazioni Nazionali 2025), dimenticando che la sua storia è stata costruita, in larga misura, sulle gesta degli imperi che hanno colonizzato i “popoli barbari”, dando vita alla più grande e sanguinosa espropriazione – di risorse, di culture, di persone – che l’umanità abbia mai conosciuto.

Bocci, F., Boi, S., DE CASTRO, M., Zona, U. (2025). Pluriversi. Modelli didattici inclusivi e percorsi di liberazione, Pensa Multimedia. Lecce : Pensa Multimedia.

Pluriversi. Modelli didattici inclusivi e percorsi di liberazione, Pensa Multimedia

BOCCI Fabio
;
BOI Sofia
;
DE CASTRO Martina
;
ZONA Umberto
2025-01-01

Abstract

Con il termine Pluriversi autori e autrici intendono alludere alla necessità di guardare – quando si parla di inclusione – a un universo plurale di sguardi, approcci, modelli e teorie accomunate dal volersi porre come alternative alla narrazione dominante che, mai come negli ultimi mesi, ha scatenato un attacco senza precedenti proprio al costrutto di inclusione. Il turbocapitalismo Hi Tech fa da volano a questa offensiva che purtroppo riceve ampi consensi da parte degli Esecutivi occidentali. Il nuovo establishment USA, in particolare, ha polverizzato le già precarie politiche inclusive rivolte a gruppi e soggetti storicamente marginalizzati e oppressi – ad esempio, le donne, le persone trans, i disabili, le minoranze razziali e etniche – ma nella vecchia e malandata Europa – afflitta da sovranismi, populismo e nazionalismo esasperato – le cose non vanno meglio. Questo scenario ha portato autori e autrici a operare una selezione ragionata di modelli, teorie e studiosi che hanno impresso una svolta decisiva alla pedagogia novecentesca e che, ancora oggi, per la rilevanza e l’innovatività delle loro tesi, possono rappresentare un punto di riferimento per la comunità scientifica più attenta alle implicazioni sociali dell’inclusione. Inoltre, grazie ai saggi su Marcus Garvey e W.E.B. DuBois, C.L.R. James e altri – hanno cercato di colmare una lacuna presente nella letteratura pedagogica italiana e cioè la mancanza di attenzione verso quei modelli inclusivi e quelle esperienze militanti sviluppatesi al di fuori dei confini europei. Un tema questo particolarmente attuale, nel momento in cui l’Occidente, ancora una volta, reclama la supremazia nel campo delle idee (come emerso anche dalle Nuove Indicazioni Nazionali 2025), dimenticando che la sua storia è stata costruita, in larga misura, sulle gesta degli imperi che hanno colonizzato i “popoli barbari”, dando vita alla più grande e sanguinosa espropriazione – di risorse, di culture, di persone – che l’umanità abbia mai conosciuto.
2025
9791255682905
Bocci, F., Boi, S., DE CASTRO, M., Zona, U. (2025). Pluriversi. Modelli didattici inclusivi e percorsi di liberazione, Pensa Multimedia. Lecce : Pensa Multimedia.
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