Mancando finora uno studio analitico sulla lingua e sullo stile del De anima di Cassiodoro (ca. 537), il presente contributo offre una prima disamina, di necessità esemplificativa e non esaustiva, di un selezionato gruppo di lemmi che ben rappresentano sia l’elevato livello culturale dell’autore, sia l’ampiezza e la profondità delle sue perlustrazioni nella produzione letteraria degli autori cristiani di lingua latina, i quali – è bene ricordarlo – fino a quell’epoca non avevano composto alcun trattato sull’anima che non fosse uno scritto parziale, polemico o occasionale. Sulla scorta di Agostino, Cassiodoro, nella sua trattazione, adotta uno schema espositivo di ispirazione neoplatonica, considerando anzitutto la natura e le facoltà dell’anima (capitoli 3-8), e poi, nell’ordine, l’unione col corpo (9-11), la sorte dell’anima incarnata (12-13) e i suoi destini ultimi (14-16). L’analisi lessicale è svolta seguendo l’andamento espositivo del testo, in ragione della prima occorrenza di ciascun lemma. Nella scelta dei termini si presta particolare attenzione, oltre ai neologismi veri e propri, ai termini rari, alle varianti grafiche e alle innovazioni semantiche rispetto al latino classico; in qualche caso si discute anche di alcune lezioni dubbie o problematiche, come pure dell’interpretazione di loci non di rado fraintesi, e talora vengono individuate nuove fonti o reminiscenze. Si fornisce qui l’elenco alfabetico delle sessanta voci analizzate: ‘acatholicus’, ‘aculeus’, ‘adunatio’, ‘amissibilis’, ‘attractiuus’, ‘circumstantia’, ‘combustio’, ‘conciuis’, ‘conflagratio’, ‘consonatio’, ‘conspicientia’, ‘consumptibilis’, ‘corporalitas’, ‘crapulatio’, ‘defensibilis’, ‘detentorius’, ‘digestio’, ‘dilucidatio’, ‘distributio’, ‘expellitiuus’, ‘expugnatrix’, ‘imperspicabilis’, ‘inelaboratus’, ‘infiguratus’, ‘inhalatio’, ‘inspiramen’, ‘insufflatio’, ‘inuestigabilis’, ‘magnalia’, ‘manipulus’, ‘mundifico’, ‘niniones’, ‘nutribilis’, ‘nutritor’, ‘obnoxietas’, ‘palpabilis’, ‘parturialis’, ‘pecus, -oris’, ‘perscrutabilis’, ‘phantasticus’, ‘praeconialis’, ‘praeiudicialiter’, ‘proficuus’, ‘protoplastus’, ‘receptibilis’, ‘remediabilis’, ‘remedialis’, ‘saecularis’, ‘sequestratim’, ‘simplicabilis’, ‘speculatio’, ‘speculatiuus’, ‘subsistentia’, ‘substantialis’, ‘substantialiter’, ‘suspensio’, ‘tradux’, ‘translatiuus’, ‘uaricatio’, ‘uisualis’.

Di Marco, M. (2024). "Alma lumina ueracium litterarum". Su alcune peculiarità lessicali del 'De anima' di Cassiodoro. LATINITAS, 12(2), 65-92.

"Alma lumina ueracium litterarum". Su alcune peculiarità lessicali del 'De anima' di Cassiodoro

Di Marco, Michele
2024-01-01

Abstract

Mancando finora uno studio analitico sulla lingua e sullo stile del De anima di Cassiodoro (ca. 537), il presente contributo offre una prima disamina, di necessità esemplificativa e non esaustiva, di un selezionato gruppo di lemmi che ben rappresentano sia l’elevato livello culturale dell’autore, sia l’ampiezza e la profondità delle sue perlustrazioni nella produzione letteraria degli autori cristiani di lingua latina, i quali – è bene ricordarlo – fino a quell’epoca non avevano composto alcun trattato sull’anima che non fosse uno scritto parziale, polemico o occasionale. Sulla scorta di Agostino, Cassiodoro, nella sua trattazione, adotta uno schema espositivo di ispirazione neoplatonica, considerando anzitutto la natura e le facoltà dell’anima (capitoli 3-8), e poi, nell’ordine, l’unione col corpo (9-11), la sorte dell’anima incarnata (12-13) e i suoi destini ultimi (14-16). L’analisi lessicale è svolta seguendo l’andamento espositivo del testo, in ragione della prima occorrenza di ciascun lemma. Nella scelta dei termini si presta particolare attenzione, oltre ai neologismi veri e propri, ai termini rari, alle varianti grafiche e alle innovazioni semantiche rispetto al latino classico; in qualche caso si discute anche di alcune lezioni dubbie o problematiche, come pure dell’interpretazione di loci non di rado fraintesi, e talora vengono individuate nuove fonti o reminiscenze. Si fornisce qui l’elenco alfabetico delle sessanta voci analizzate: ‘acatholicus’, ‘aculeus’, ‘adunatio’, ‘amissibilis’, ‘attractiuus’, ‘circumstantia’, ‘combustio’, ‘conciuis’, ‘conflagratio’, ‘consonatio’, ‘conspicientia’, ‘consumptibilis’, ‘corporalitas’, ‘crapulatio’, ‘defensibilis’, ‘detentorius’, ‘digestio’, ‘dilucidatio’, ‘distributio’, ‘expellitiuus’, ‘expugnatrix’, ‘imperspicabilis’, ‘inelaboratus’, ‘infiguratus’, ‘inhalatio’, ‘inspiramen’, ‘insufflatio’, ‘inuestigabilis’, ‘magnalia’, ‘manipulus’, ‘mundifico’, ‘niniones’, ‘nutribilis’, ‘nutritor’, ‘obnoxietas’, ‘palpabilis’, ‘parturialis’, ‘pecus, -oris’, ‘perscrutabilis’, ‘phantasticus’, ‘praeconialis’, ‘praeiudicialiter’, ‘proficuus’, ‘protoplastus’, ‘receptibilis’, ‘remediabilis’, ‘remedialis’, ‘saecularis’, ‘sequestratim’, ‘simplicabilis’, ‘speculatio’, ‘speculatiuus’, ‘subsistentia’, ‘substantialis’, ‘substantialiter’, ‘suspensio’, ‘tradux’, ‘translatiuus’, ‘uaricatio’, ‘uisualis’.
2024
Di Marco, M. (2024). "Alma lumina ueracium litterarum". Su alcune peculiarità lessicali del 'De anima' di Cassiodoro. LATINITAS, 12(2), 65-92.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/509717
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