“Gli ultimi gradini dello scalandrone” esplora la figura pionieristica di Dina Luce, prima giornalista radiofonica italiana a realizzare in autonomia un reportage sull’emigrazione in Australia, trasmesso nel 1968 all’interno de Il Giornale delle Donne. La ricerca analizza i tre episodi speciali nati da un viaggio di oltre un mese a bordo della turbonave Galileo Galilei, durante il quale Luce raccolse le voci di migranti italiani, con particolare attenzione alle donne. Attraverso una narrazione radiofonica intensa e partecipe, Luce intreccia reportage sociale e sguardo personale, mantenendo un delicato equilibrio tra distacco professionale ed empatia. L’articolo mette in luce la funzione della radio come strumento di accompagnamento emotivo e informativo per chi emigra, e sottolinea il valore della voce femminile nella mediazione di esperienze collettive. Questa indagine apre uno spazio inedito di riflessione sull’emigrazione italiana, evidenziando la portata innovativa di un racconto al femminile all’interno di un contesto mediatico ancora largamente dominato da prospettive maschili.

Perrotta, M. (2025). «“Gli ultimi gradini dello scalandrone”. Dina Luce e il racconto radiofonico della migrazione in Australia». STUDIUM, Anno 121(1), 267-295.

«“Gli ultimi gradini dello scalandrone”. Dina Luce e il racconto radiofonico della migrazione in Australia»

Marta Perrotta
2025-01-01

Abstract

“Gli ultimi gradini dello scalandrone” esplora la figura pionieristica di Dina Luce, prima giornalista radiofonica italiana a realizzare in autonomia un reportage sull’emigrazione in Australia, trasmesso nel 1968 all’interno de Il Giornale delle Donne. La ricerca analizza i tre episodi speciali nati da un viaggio di oltre un mese a bordo della turbonave Galileo Galilei, durante il quale Luce raccolse le voci di migranti italiani, con particolare attenzione alle donne. Attraverso una narrazione radiofonica intensa e partecipe, Luce intreccia reportage sociale e sguardo personale, mantenendo un delicato equilibrio tra distacco professionale ed empatia. L’articolo mette in luce la funzione della radio come strumento di accompagnamento emotivo e informativo per chi emigra, e sottolinea il valore della voce femminile nella mediazione di esperienze collettive. Questa indagine apre uno spazio inedito di riflessione sull’emigrazione italiana, evidenziando la portata innovativa di un racconto al femminile all’interno di un contesto mediatico ancora largamente dominato da prospettive maschili.
2025
Perrotta, M. (2025). «“Gli ultimi gradini dello scalandrone”. Dina Luce e il racconto radiofonico della migrazione in Australia». STUDIUM, Anno 121(1), 267-295.
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