A cavallo tra Otto e Novecento, nelle zone alle porte di Roma, erano confluite intere famiglie provenienti da altre aree del Lazio, dalla Campania e dall’Abruzzo, dedite al nomadismo, costrette a vivere in abitazioni più che precarie e quasi totalmente analfabete. Qui, a partire dal 1904, un gruppo d’azione, formato dai coniugi Angelo e Anna Celli, Sibilla Aleramo, Giovanni Cena, Carlo Segré e Duilio Cambellotti si impegna in una capillare opera di alfabetizzazione. Nel saggio si analizzano una serie di articoli firmati da Sibilla Aleramo, apparsi su diverse testate, dedicati a promuovere un modello scolastico che portasse conoscenza alla miseria, andando incontro a un’intera popolazione che viveva nella miseria. L’analisi di questi scritti permette di valorizzare ulteriormente il composito profilo intellettuale della scrittrice mettendo in relazione, ancora una volta, l’esperienza letteraria con quella umana.
Tomassini, F. (2024). «Un orizzonte nuovo d’azione». Le scuole dell’Agro romano negli articoli di Sibilla Aleramo. QUADERNS D'ITALIÀ, 29, 67-80.
«Un orizzonte nuovo d’azione». Le scuole dell’Agro romano negli articoli di Sibilla Aleramo
Francesca Tomassini
2024-01-01
Abstract
A cavallo tra Otto e Novecento, nelle zone alle porte di Roma, erano confluite intere famiglie provenienti da altre aree del Lazio, dalla Campania e dall’Abruzzo, dedite al nomadismo, costrette a vivere in abitazioni più che precarie e quasi totalmente analfabete. Qui, a partire dal 1904, un gruppo d’azione, formato dai coniugi Angelo e Anna Celli, Sibilla Aleramo, Giovanni Cena, Carlo Segré e Duilio Cambellotti si impegna in una capillare opera di alfabetizzazione. Nel saggio si analizzano una serie di articoli firmati da Sibilla Aleramo, apparsi su diverse testate, dedicati a promuovere un modello scolastico che portasse conoscenza alla miseria, andando incontro a un’intera popolazione che viveva nella miseria. L’analisi di questi scritti permette di valorizzare ulteriormente il composito profilo intellettuale della scrittrice mettendo in relazione, ancora una volta, l’esperienza letteraria con quella umana.| File | Dimensione | Formato | |
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