Il Saggio esplora il concetto di «identità costituzionale» nell'ordinamento italiano, in termini di teoria costituzionale e di diritto costituzionale positivo, analizzandone l'evoluzione attraverso la giurisprudenza della Corte costituzionale e operando un confronto con l'esperienza tedesca. Di quest’ultima individua il contributo della dottrina e del Bundesverfassungsgericht. Lo studio traccia l'origine dell'identità costituzionale italiana a partire dalla sentenza n. 1146/1988, che ha posto le basi per l'identificazione dei principi supremi come nucleo intangibile della Costituzione. L'analisi prosegue esaminando le diverse linee interpretative della Corte: quella riferita ai principi supremi, quella volta all'esplicita individuazione del concetto di identità costituzionale e quella che determina il ruolo dell'identità costituzionale nei rapporti tra ordinamento nazionale e ordinamenti sovranazionali attraverso la teoria dei controlimiti. Il saggio si conclude sottolineando l'importanza dell'identità costituzionale nel Verfassungsstreit dell’oggi, non solo come strumento di difesa dei valori costituzionali nei rapporti con l'ordinamento europeo, ma soprattutto come mezzo per preservare l'ancoraggio della Costituzione al processo storico che l'ha legittimata, garantendo anche la continuità tra passato, presente e futuro.
Atripaldi, M. (2025). Contributo alla identificazione del concetto di «identità costituzionale» nell’ordinamento italiano. DIRITTO PUBBLICO EUROPEO. RASSEGNA ONLINE.
Contributo alla identificazione del concetto di «identità costituzionale» nell’ordinamento italiano
Mariangela atripaldi
2025-01-01
Abstract
Il Saggio esplora il concetto di «identità costituzionale» nell'ordinamento italiano, in termini di teoria costituzionale e di diritto costituzionale positivo, analizzandone l'evoluzione attraverso la giurisprudenza della Corte costituzionale e operando un confronto con l'esperienza tedesca. Di quest’ultima individua il contributo della dottrina e del Bundesverfassungsgericht. Lo studio traccia l'origine dell'identità costituzionale italiana a partire dalla sentenza n. 1146/1988, che ha posto le basi per l'identificazione dei principi supremi come nucleo intangibile della Costituzione. L'analisi prosegue esaminando le diverse linee interpretative della Corte: quella riferita ai principi supremi, quella volta all'esplicita individuazione del concetto di identità costituzionale e quella che determina il ruolo dell'identità costituzionale nei rapporti tra ordinamento nazionale e ordinamenti sovranazionali attraverso la teoria dei controlimiti. Il saggio si conclude sottolineando l'importanza dell'identità costituzionale nel Verfassungsstreit dell’oggi, non solo come strumento di difesa dei valori costituzionali nei rapporti con l'ordinamento europeo, ma soprattutto come mezzo per preservare l'ancoraggio della Costituzione al processo storico che l'ha legittimata, garantendo anche la continuità tra passato, presente e futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


