Riflessioni sulla guerra. La forza del diritto e il potere della memoria per educare alla pace

Il 24 febbraio 2022 è una data che ha segnato per tutti e tutte noi la coscienza europea: una nuova guerra è scoppiata in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. In Europa pensavamo che fosse impossibile che un’altra guerra potesse lambire così da vicino i nostri confini. Pensavamo quasi che ormai non fosse nemmeno immaginabile una situazione come quella che stiamo attraversando. Successivamente, il 7 ottobre 2023, Hamas ha attaccato lo stato di Israele ed è iniziata la guerra di Israele nella striscia di Gaza contro Hamas e contro i Palestinesi. Questi due scenari di guerra sembrano attanagliare l’Europa in una morsa di violenze, di odio, di crimini contro l’umanità che pensavamo, forse illusi da una fallace ideologia di progresso perpetuo, ormai definitivamente scomparsi, superati. È questo il contesto internazionale nel quale sono pubblicati due volumi in Italia che, da prospettive disciplinari diverse, affrontano questioni e quesiti, almeno in parte, simili. Nel 2024 Alessandro Cavalli ha pubblicato L’ultima guerra, proprio in concomitanza con la pubblicazione da parte di Laterza della prima edizione delle Lezioni sulla guerra e sulla pace di Norberto Bobbio. Due libri molto differenti nell’approccio, ma complementari nelle prospettive conclusive e che, partendo da prospettive disciplinari diverse (la filosofa del diritto e la sociologia) offrono uno sguardo critico alle terribili condizioni della guerra nella contemporaneità.