Il saggio è finalizzato all’identificazione del concetto di «istituzione» nella riflessione di Giuseppe Guarino, collocandolo nel dibattito filosofico-politico contemporaneo determinato da Roberto Esposito e dal suo «pensiero istituente». Vengono identificati gli elementi costitutivi delle istituzioni: pluralità dei partecipanti, pluralità delle norme, dinamismo, autorità, forza sociale e forza organizzata. Centrale è il concetto di «rigidità» (giuridica, economica, sociale, storica) come vincolo che condiziona il dinamismo istituzionale. Guarino sostiene l'inerenza delle istituzioni alla vita umana e propone una «teoria delle istituzioni» come scienza autonoma per comprendere la complessità di una rete istituzionale estesa ed inestricabile. Il saggio evidenzia come le istituzioni, pur essendo dinamiche, mantengano la propria identità attraverso l'equilibrio tra stabilità e mutamento, riconoscendo lo Stato come parte di un pluralismo istituzionale in cui convivono istituzioni complesse, subordinate, sovraordinate e competitive.
Atripaldi, M. (2025). L’identificazione dei principi costitutivi del concetto di «istituzione» nella riflessione di Giuseppe Guarino. DIRITTO PUBBLICO EUROPEO. RASSEGNA ONLINE.
L’identificazione dei principi costitutivi del concetto di «istituzione» nella riflessione di Giuseppe Guarino.
Mariangela Atripaldi
2025-01-01
Abstract
Il saggio è finalizzato all’identificazione del concetto di «istituzione» nella riflessione di Giuseppe Guarino, collocandolo nel dibattito filosofico-politico contemporaneo determinato da Roberto Esposito e dal suo «pensiero istituente». Vengono identificati gli elementi costitutivi delle istituzioni: pluralità dei partecipanti, pluralità delle norme, dinamismo, autorità, forza sociale e forza organizzata. Centrale è il concetto di «rigidità» (giuridica, economica, sociale, storica) come vincolo che condiziona il dinamismo istituzionale. Guarino sostiene l'inerenza delle istituzioni alla vita umana e propone una «teoria delle istituzioni» come scienza autonoma per comprendere la complessità di una rete istituzionale estesa ed inestricabile. Il saggio evidenzia come le istituzioni, pur essendo dinamiche, mantengano la propria identità attraverso l'equilibrio tra stabilità e mutamento, riconoscendo lo Stato come parte di un pluralismo istituzionale in cui convivono istituzioni complesse, subordinate, sovraordinate e competitive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


