Il saggio muove dalla constatazione dell’influenza che alcune lingue e alcune tradizioni hanno avuto nella traduzione di opere di lingua inglese in italiano. Lo studio procede attraverso l’analisi di casi specifici, connessi alla traduzioni dell’Ulisse apparse in Italia nell’arco di un settantennio: una traduzione anonima del 1926; la traduzione francese del IV cap. apparsa su una rivista italiana nello stesso anno; i capitoli tradotti da Alberto Rossi nel 1931 e nel 1946; la prima traduzione integrale a cura di Giulio de Angelis, del 1960; e quella più recente ad opera di Bona Flecchia, del 1995. L’analisi dei testi dimostra, in primo luogo, come i traduttori italiani abbiano progressivamente acquistato autonomia rispetto al modello francese (in questo caso, la traduzione autorizzata di August Morel). In secondo luogo, lo studio del trattamento della ricorsività verbale e tematica da parte dei traduttori italiani e francesi mette in rilievo alcuni aspetti del testo di partenza, dimostrando così l’importanza dell’analisi delle traduzioni ai fini dell’interpretazione di un testo.
Zanotti, S. (2010). By Way of France and Beyond: Joyce Translations into Italian. SCIENTIA TRADUCTIONIS, 8, 104-115.
By Way of France and Beyond: Joyce Translations into Italian
ZANOTTI, Serenella
2010-01-01
Abstract
Il saggio muove dalla constatazione dell’influenza che alcune lingue e alcune tradizioni hanno avuto nella traduzione di opere di lingua inglese in italiano. Lo studio procede attraverso l’analisi di casi specifici, connessi alla traduzioni dell’Ulisse apparse in Italia nell’arco di un settantennio: una traduzione anonima del 1926; la traduzione francese del IV cap. apparsa su una rivista italiana nello stesso anno; i capitoli tradotti da Alberto Rossi nel 1931 e nel 1946; la prima traduzione integrale a cura di Giulio de Angelis, del 1960; e quella più recente ad opera di Bona Flecchia, del 1995. L’analisi dei testi dimostra, in primo luogo, come i traduttori italiani abbiano progressivamente acquistato autonomia rispetto al modello francese (in questo caso, la traduzione autorizzata di August Morel). In secondo luogo, lo studio del trattamento della ricorsività verbale e tematica da parte dei traduttori italiani e francesi mette in rilievo alcuni aspetti del testo di partenza, dimostrando così l’importanza dell’analisi delle traduzioni ai fini dell’interpretazione di un testo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.