Lo studio traccia un profilo dell’evoluzione dell’ordine dorico che, rispetto allo ionico e al corinzio che ne deriva, dalla fine dell’epoca classica si presenta più discontinuo e diversificato. Emersero infatti due tendenze, il cui unico punto in comune può trovarsi nella frequente accentuazione degli elemento decorativi. La tendenza innovativa, che entrava in contrasto con le norme legate anche alla rigida correlazione tra colonne ed elementi del fregio, e che frequentemente concedeva spazio alle caratterizzazioni regionali o all’ibridazione con gli altri ordini. Dall’altra parte, il prestigio dei grandi precedenti ‘classici’ delle architetture doriche, legate all’epoca di splendore delle poleis greche e di Atene in particolare, poteva ispirarne un recupero quasi antiquario. Anche per ragioni politiche, con l’età di Augusto furono messe al margine le tendenze architettoniche più fantasiose legate alla luxuria dei regni ellenistici ma, contemporaneamente, il più rigido ordine dorico fu sempre più frequentemente soppiantato dagli altri ordini.

Ortolani, G. (1997). Tradizione e trasgressioni nell’ordine dorico in età ellenistica e romana. PALLADIO, N.S., X, 19, 18-36.

Tradizione e trasgressioni nell’ordine dorico in età ellenistica e romana

ORTOLANI, GIORGIO
1997-01-01

Abstract

Lo studio traccia un profilo dell’evoluzione dell’ordine dorico che, rispetto allo ionico e al corinzio che ne deriva, dalla fine dell’epoca classica si presenta più discontinuo e diversificato. Emersero infatti due tendenze, il cui unico punto in comune può trovarsi nella frequente accentuazione degli elemento decorativi. La tendenza innovativa, che entrava in contrasto con le norme legate anche alla rigida correlazione tra colonne ed elementi del fregio, e che frequentemente concedeva spazio alle caratterizzazioni regionali o all’ibridazione con gli altri ordini. Dall’altra parte, il prestigio dei grandi precedenti ‘classici’ delle architetture doriche, legate all’epoca di splendore delle poleis greche e di Atene in particolare, poteva ispirarne un recupero quasi antiquario. Anche per ragioni politiche, con l’età di Augusto furono messe al margine le tendenze architettoniche più fantasiose legate alla luxuria dei regni ellenistici ma, contemporaneamente, il più rigido ordine dorico fu sempre più frequentemente soppiantato dagli altri ordini.
1997
Ortolani, G. (1997). Tradizione e trasgressioni nell’ordine dorico in età ellenistica e romana. PALLADIO, N.S., X, 19, 18-36.
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