L’area vulcanica dei Colli Albani è caratterizzata dalla presenza di manifestazioni gassose associate ad alti strutturali del basamento carbonatico rivelati da anomalie gravimetriche positive (Di Filippo e Toro, 1980). Si tratta di emissioni di gas freddi, composti prevalentemente di CO2, con minori quantità di H2S, N2 e CH4 (Giggenbach et al., 1988; Chiodini e Frondini 2002; Funiciello et al., 2002; Carapezza et al., 2003). Localmente il flusso di gas dal suolo è rilevante e, nelle zone morfologicamente depresse, negli scavi e scantinati, l’accumulo di CO2, gas inodoro ed incoloro più pesante dell’aria, crea condizioni pericolose per persone ed animali. La zona più pericolosa è quella di Cava dei Selci (Comune di Marino) dove sono avvenuti nel passato ripetuti incidenti mortali e dove le case sono molto vicine all’emissione di gas (Carapezza et al., 2003). Di seguito vengono presentati i risultati ottenuti da campagne di misura per la stima del flusso di CO2 dal suolo nelle aree indicate in fig. 1 e, a Cava dei Selci, anche delle variazioni temporali registrate nell’emissione gassosa dal suolo e nella concentrazione di CO2 e H2S nell’aria. Le misure sono state eseguite all’interfaccia suolo-aria utilizzando una camera d’accumulo. La concentrazione di CO2 all’interno della camera viene misurata in continuo da uno spettrometro IR ed il suo aumento è proporzionale al flusso (Chiodini et al., 1998). Si rimanda a Carapezza e Granieri (2004) per un confronto delle tecniche più comunemente impiegate per la misura del flusso di CO2 dal suolo e per la descrizione dei principali meccanismi di trasporto del gas nei terreni porosi, conduttivo e viscoso, cui faremo riferimento nel seguito.

Carapezza M., L., Barberi, F., Tarchini, L., Cavarra, L., Granieri, D. (2005). LE EMISSIONI GASSOSE DELL’AREA VULCANICA DEI COLLI ALBANI. In Ecosistema Roma. Atti del Convegno (pp.229-242). ROMA : Accademia Naz. dei Lincei.

LE EMISSIONI GASSOSE DELL’AREA VULCANICA DEI COLLI ALBANI

2005-01-01

Abstract

L’area vulcanica dei Colli Albani è caratterizzata dalla presenza di manifestazioni gassose associate ad alti strutturali del basamento carbonatico rivelati da anomalie gravimetriche positive (Di Filippo e Toro, 1980). Si tratta di emissioni di gas freddi, composti prevalentemente di CO2, con minori quantità di H2S, N2 e CH4 (Giggenbach et al., 1988; Chiodini e Frondini 2002; Funiciello et al., 2002; Carapezza et al., 2003). Localmente il flusso di gas dal suolo è rilevante e, nelle zone morfologicamente depresse, negli scavi e scantinati, l’accumulo di CO2, gas inodoro ed incoloro più pesante dell’aria, crea condizioni pericolose per persone ed animali. La zona più pericolosa è quella di Cava dei Selci (Comune di Marino) dove sono avvenuti nel passato ripetuti incidenti mortali e dove le case sono molto vicine all’emissione di gas (Carapezza et al., 2003). Di seguito vengono presentati i risultati ottenuti da campagne di misura per la stima del flusso di CO2 dal suolo nelle aree indicate in fig. 1 e, a Cava dei Selci, anche delle variazioni temporali registrate nell’emissione gassosa dal suolo e nella concentrazione di CO2 e H2S nell’aria. Le misure sono state eseguite all’interfaccia suolo-aria utilizzando una camera d’accumulo. La concentrazione di CO2 all’interno della camera viene misurata in continuo da uno spettrometro IR ed il suo aumento è proporzionale al flusso (Chiodini et al., 1998). Si rimanda a Carapezza e Granieri (2004) per un confronto delle tecniche più comunemente impiegate per la misura del flusso di CO2 dal suolo e per la descrizione dei principali meccanismi di trasporto del gas nei terreni porosi, conduttivo e viscoso, cui faremo riferimento nel seguito.
2005
9788821809453
Carapezza M., L., Barberi, F., Tarchini, L., Cavarra, L., Granieri, D. (2005). LE EMISSIONI GASSOSE DELL’AREA VULCANICA DEI COLLI ALBANI. In Ecosistema Roma. Atti del Convegno (pp.229-242). ROMA : Accademia Naz. dei Lincei.
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