La ricostruzione della genesi e della realizzazione della Raccolta Colombiana, voluta dal governo italiano e dalla Società Geografica Italiana per celebrare il quarto centenario della scoperta dell’America, permettono di illuminare i fermenti, gli scontri e l’ambiente culturale e politico del nostro paese a pochi anni dall’unificazione. La Geografia italiana affrontò le celebrazioni come il primo grande appuntamento per presentare l’Italia sulla scena internazionale. La ricchezza documentaria e le memorie degli Stati preunitari costituivano il patrimonio da indagare non soltanto per ricostruire l’eredità dei secoli passati, ma anche per dare un sostegno allo sviluppo politico ed economico futuro. Oltre a questa voglia di affermazione vi fu un altro elemento che contribuì in modo determinante a far sì che l’Italia si mobilitasse scientificamente per celebrare grandiosamente l’occasione. Nel 1867 era stata fondata a Firenze la Società Geografica Italiana, con l’obiettivo di promuovere la cultura e le conoscenze geografiche; la Società aveva fra i suoi dirigenti e soci di maggior spicco, oltre ad un gruppo eterogeneo di persone che si riconoscevano a vano titolo nella geografia, molti esponenti politici e funzionari dell’amministrazione dello Stato, che compresero immediatamente il valore simbolico della ricorrenza e la sua capacità di stimolare il sentimento patriottico. Il centenario si presentava come un’ottima occasione per la Società di mettere a frutto l’esperienza organizzativa maturata con la partecipazione ai Congressi geografici internazionali (Parigi, 1875; Venezia, 1881) e di sviluppare le ricerche e gli studi originali presentati in quelle occasioni, oltre all’attività editoriale assicurata dal Bollettino e dalle Memorie (a partire rispettivamente dal 1X68 e dal 1878). L’eccezionalità dell’appuntamento, unita all’avvicendamento alla guida della Società Geografica Italiana tra Nobili Vitelleschi e Giacomo Doria ( 1891), rese anche possibile l’organizzazione a Genova del tanto atteso primo Congresso geografico nazionale, con annessa Mostra cartografica, a lungo rinviato.

D'Ascenzo, A. (2006). La cultura geografica italiana di fine Ottocento e la nascita della Raccolta Colombiana. In Cristóbal Cólon, su tiempo y sus reflejos (pp.115-130).

La cultura geografica italiana di fine Ottocento e la nascita della Raccolta Colombiana

D'ASCENZO, ANNALISA
2006-01-01

Abstract

La ricostruzione della genesi e della realizzazione della Raccolta Colombiana, voluta dal governo italiano e dalla Società Geografica Italiana per celebrare il quarto centenario della scoperta dell’America, permettono di illuminare i fermenti, gli scontri e l’ambiente culturale e politico del nostro paese a pochi anni dall’unificazione. La Geografia italiana affrontò le celebrazioni come il primo grande appuntamento per presentare l’Italia sulla scena internazionale. La ricchezza documentaria e le memorie degli Stati preunitari costituivano il patrimonio da indagare non soltanto per ricostruire l’eredità dei secoli passati, ma anche per dare un sostegno allo sviluppo politico ed economico futuro. Oltre a questa voglia di affermazione vi fu un altro elemento che contribuì in modo determinante a far sì che l’Italia si mobilitasse scientificamente per celebrare grandiosamente l’occasione. Nel 1867 era stata fondata a Firenze la Società Geografica Italiana, con l’obiettivo di promuovere la cultura e le conoscenze geografiche; la Società aveva fra i suoi dirigenti e soci di maggior spicco, oltre ad un gruppo eterogeneo di persone che si riconoscevano a vano titolo nella geografia, molti esponenti politici e funzionari dell’amministrazione dello Stato, che compresero immediatamente il valore simbolico della ricorrenza e la sua capacità di stimolare il sentimento patriottico. Il centenario si presentava come un’ottima occasione per la Società di mettere a frutto l’esperienza organizzativa maturata con la partecipazione ai Congressi geografici internazionali (Parigi, 1875; Venezia, 1881) e di sviluppare le ricerche e gli studi originali presentati in quelle occasioni, oltre all’attività editoriale assicurata dal Bollettino e dalle Memorie (a partire rispettivamente dal 1X68 e dal 1878). L’eccezionalità dell’appuntamento, unita all’avvicendamento alla guida della Società Geografica Italiana tra Nobili Vitelleschi e Giacomo Doria ( 1891), rese anche possibile l’organizzazione a Genova del tanto atteso primo Congresso geografico nazionale, con annessa Mostra cartografica, a lungo rinviato.
2006
978-84-933938-7-8
D'Ascenzo, A. (2006). La cultura geografica italiana di fine Ottocento e la nascita della Raccolta Colombiana. In Cristóbal Cólon, su tiempo y sus reflejos (pp.115-130).
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