La scrittura di Gogol’, semanticamente instabile, in bilico perenne tra reale e irreale, vero e falso, tra un’ottica microscopica e un’ottica telescopica, viene fatta risalire alla “scissione intellettuale e etica” che segna tutta l’esistenza dello scrittore. Nel partire da quanto dice Emile Benveniste a proposito del collegamento fra la conversione metaforica dei simboli dell’inconscio e le figure retoriche si considera lo stile frammentario di Gogol’, la sua predilezione per la realizzazione della metafora e, segnatamente, della sineddoche (pars pro toto) come una proiezione della sua personalità frantumata, che nega alla scrittura la stabilità di una forma definita. L’analisi del frammento Roma mette in luce come nell’antitesi Roma-Parigi si realizzi la sineddoche non solo come pars pro toto ma anche come totum pro parte. Ai connotati di vacua parcellizzazione attribuiti alla capitale francese si contrappongono i segni di una illimitata e perenne interezza di Roma, che compenetrano le diverse componenti della città incorporandole in un tutto armonico e indivisibile.
Solivetti, C.M. (2006). “Roma” di Gogol’: totum pro parte. In Gogol’ e l’Italia. Atti del Convegno internazionale di studi Nikolaj Vasil'evic Gogol'. Uno scrittore tra Russia e Italia. Roma (30 settembre-1° ottbre 2002) (pp.155-180). MONCALIERI : C.I.R.V.I..
“Roma” di Gogol’: totum pro parte
SOLIVETTI, Carla Maria
2006-01-01
Abstract
La scrittura di Gogol’, semanticamente instabile, in bilico perenne tra reale e irreale, vero e falso, tra un’ottica microscopica e un’ottica telescopica, viene fatta risalire alla “scissione intellettuale e etica” che segna tutta l’esistenza dello scrittore. Nel partire da quanto dice Emile Benveniste a proposito del collegamento fra la conversione metaforica dei simboli dell’inconscio e le figure retoriche si considera lo stile frammentario di Gogol’, la sua predilezione per la realizzazione della metafora e, segnatamente, della sineddoche (pars pro toto) come una proiezione della sua personalità frantumata, che nega alla scrittura la stabilità di una forma definita. L’analisi del frammento Roma mette in luce come nell’antitesi Roma-Parigi si realizzi la sineddoche non solo come pars pro toto ma anche come totum pro parte. Ai connotati di vacua parcellizzazione attribuiti alla capitale francese si contrappongono i segni di una illimitata e perenne interezza di Roma, che compenetrano le diverse componenti della città incorporandole in un tutto armonico e indivisibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.