Le fonti del IX secolo e i manifesti iconografici della basiliche romane sono il dossier ideale per indagare lo "strano" caso di Claudio di Torino, vescovo di nomina imperale carolingia (816) che abbraccia posizioni apertamente iconoclaste in antitesi con gli orientamenti di papa Pasquale I, fedele alla tradizione della Chiesa di Roma e formidabile difensore del culto dei santi e delle immagini tra Oriente e Occidente.
Ballardini, A. (2007). Fare immagini tra Occidente e Oriente: Claudio di Torino, Pasquale I e Leone V l’Armeno. In Medioevo Mediterraneo: l’Occidente, Bisanzio e l’Islam (pp.194-214). Milano : Electa.
Fare immagini tra Occidente e Oriente: Claudio di Torino, Pasquale I e Leone V l’Armeno
BALLARDINI, Antonella
2007-01-01
Abstract
Le fonti del IX secolo e i manifesti iconografici della basiliche romane sono il dossier ideale per indagare lo "strano" caso di Claudio di Torino, vescovo di nomina imperale carolingia (816) che abbraccia posizioni apertamente iconoclaste in antitesi con gli orientamenti di papa Pasquale I, fedele alla tradizione della Chiesa di Roma e formidabile difensore del culto dei santi e delle immagini tra Oriente e Occidente.File in questo prodotto:
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