Nella modellazione della risposta idrologica di un bacino secondo l’approccio dei tempi di residenza diversi contributi alla varianza dei tempi di arrivo sono stati identificati, quali la dispersione geomorfologica (Rinaldo et al., 1991), la dispersione cinematica (Saco e Kumar, 2004) e la dispersione idrodinamica longitudinale. Nella presente memoria viene indagato un meccanismo di dispersione di origine sia geomorfologica sia cinematica, non preso in considerazione in lavori precedenti, legato all’esistenza di una correlazione significativa tra lunghezze di canale e di versante. L’analisi svolta su un campione di 115 bacini naturali mostra che si possono osservare sia valori positivi sia negativi di tale correlazione, e che il suo valore assoluto è raramente trascurabile. Il segno della correlazione risulta dipendere dalla morfologia del bacino. Vengono in particolare evidenziate le condizioni fisiche per le quali sono da attendersi valori negativi della correlazione. Ad essi è infatti associata la formazione di idrogrammi di piena caratterizzati da una dispersione ridotta che comporta, a parità di altre caratteristiche, portate al colmo maggiori.
DI LAZZARO, M. (2008). Sulla correlazione tra lunghezze di canale e di versante. In Atti del XXXI Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche - Perugia Settembre 2008.
Sulla correlazione tra lunghezze di canale e di versante
DI LAZZARO, MICHELE
2008-01-01
Abstract
Nella modellazione della risposta idrologica di un bacino secondo l’approccio dei tempi di residenza diversi contributi alla varianza dei tempi di arrivo sono stati identificati, quali la dispersione geomorfologica (Rinaldo et al., 1991), la dispersione cinematica (Saco e Kumar, 2004) e la dispersione idrodinamica longitudinale. Nella presente memoria viene indagato un meccanismo di dispersione di origine sia geomorfologica sia cinematica, non preso in considerazione in lavori precedenti, legato all’esistenza di una correlazione significativa tra lunghezze di canale e di versante. L’analisi svolta su un campione di 115 bacini naturali mostra che si possono osservare sia valori positivi sia negativi di tale correlazione, e che il suo valore assoluto è raramente trascurabile. Il segno della correlazione risulta dipendere dalla morfologia del bacino. Vengono in particolare evidenziate le condizioni fisiche per le quali sono da attendersi valori negativi della correlazione. Ad essi è infatti associata la formazione di idrogrammi di piena caratterizzati da una dispersione ridotta che comporta, a parità di altre caratteristiche, portate al colmo maggiori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.