Il rilievo delle modalità d’uso delle infrastrutture stradali, quando caratterizzate da una rilevante percentuale di traffico pesante, ha posto in evidenza condizioni di deflusso che differiscono da quelle classiche del moto laminare. I veicoli infatti, piuttosto che distribuirsi lungo l’infrastruttura con un distanziamento uniforme, funzione esclusivamente del flusso orario (cfr. HCM), determinano una condizione di moto turbolento, caratterizzato dalla presenza di “pacchetti”, fortemente distanziati tra loro, di veicoli marcianti in colonna. Tali condizioni di deflusso non sono adeguatamente rappresentate dalle classiche curve di deflusso, in cui l’effetto del traffico pesante è tenuto in conto tramite coefficienti di equivalenza dei veicoli valutati in funzione del traffico stesso e delle caratteristiche strutturali della strada, e possono determinare importanti condizionamenti alla guida, soprattutto nelle manovre che comportano un confronto con il significativo ingombro cinematico dei pacchetti. Queste considerazioni hanno suggerito di effettuare una campagna di rilevamenti di traffico finalizzata allo studio degli elementi che possono caratterizzare la modalità di marcia a plotoni e all’analisi della loro influenza sulle condizioni di esercizio veicolare. I rilievi sono stati condotti utilizzando un rilevatore laser (Autovelox) collegato a un PC per la registrazione dei rilevamenti, integrato da un sistema di acquisizione visuale per la verifica della corretta individuazione dei plotoni. Gli esiti del lavoro pongono in evidenza l’effetto del traffico pesante nel processo di costituzione dei plotoni, forniscono indicazioni in ordine all’entità del distanziamento temporale tra due veicoli successivi significativa per l’individuazione del plotone e confermano la necessità di individuare adeguati schemi, diversi da quello tradizionale del veicolo marciante in condizioni di deflusso laminare, a cui riferire il dimensionamento degli elementi geometrici del tracciato
Bella, F. (2001). Un contributo per lo studio degli adeguamenti della viabilità in esercizio in prevalenti condizioni di moto turbolento. In atti del XI convegno SIIV. Verona : SIIV Società Italiana Infrastrutture Viarie.
Un contributo per lo studio degli adeguamenti della viabilità in esercizio in prevalenti condizioni di moto turbolento
BELLA, Francesco
2001-01-01
Abstract
Il rilievo delle modalità d’uso delle infrastrutture stradali, quando caratterizzate da una rilevante percentuale di traffico pesante, ha posto in evidenza condizioni di deflusso che differiscono da quelle classiche del moto laminare. I veicoli infatti, piuttosto che distribuirsi lungo l’infrastruttura con un distanziamento uniforme, funzione esclusivamente del flusso orario (cfr. HCM), determinano una condizione di moto turbolento, caratterizzato dalla presenza di “pacchetti”, fortemente distanziati tra loro, di veicoli marcianti in colonna. Tali condizioni di deflusso non sono adeguatamente rappresentate dalle classiche curve di deflusso, in cui l’effetto del traffico pesante è tenuto in conto tramite coefficienti di equivalenza dei veicoli valutati in funzione del traffico stesso e delle caratteristiche strutturali della strada, e possono determinare importanti condizionamenti alla guida, soprattutto nelle manovre che comportano un confronto con il significativo ingombro cinematico dei pacchetti. Queste considerazioni hanno suggerito di effettuare una campagna di rilevamenti di traffico finalizzata allo studio degli elementi che possono caratterizzare la modalità di marcia a plotoni e all’analisi della loro influenza sulle condizioni di esercizio veicolare. I rilievi sono stati condotti utilizzando un rilevatore laser (Autovelox) collegato a un PC per la registrazione dei rilevamenti, integrato da un sistema di acquisizione visuale per la verifica della corretta individuazione dei plotoni. Gli esiti del lavoro pongono in evidenza l’effetto del traffico pesante nel processo di costituzione dei plotoni, forniscono indicazioni in ordine all’entità del distanziamento temporale tra due veicoli successivi significativa per l’individuazione del plotone e confermano la necessità di individuare adeguati schemi, diversi da quello tradizionale del veicolo marciante in condizioni di deflusso laminare, a cui riferire il dimensionamento degli elementi geometrici del tracciatoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.