“… e sarà il suo amico e Fratello, Nino Rota (musicista) appartenente anch'egli alla Myriam, a comprarli tutti in blocco”. Che cosa? I libri di cui il massimo esoterista italiano d’ispirazione cristiana del Novecento, Paolo M. Virio (un nom de plume, ovviamente) sentiva di non avere ormai più bisogno. Intimo di Virio e di Rota, di cui fu anche librettista (La vita di Maria; Aladino e la lampada magica, ecc.), un altro personaggio singolare quale Vinci Verginelli, eruditissimo e acuto esegeta di testi alchimistici e occultistici. La relazione, oltre a rimarcare l'aspetto ermetico-esoterico della formazione culturale di Rota, rivolgerà un invito a rileggere la storia della musica (soprattutto quella più recente) tenendo conto della presenza di analoghi aspetti anche nella poetica e nella biografia di altri compositori e interpreti, da Cyril Scott a Giacinto Scelsi, da Dane Rudhyar a Karlheinz Stockhausen. Con la consapevolezza che Nino Rota si distinse da questo nutrito gruppo di colleghi per la somma discrezione ed eleganza con cui, nella vita profana come nell'arte, seppe celare il, e celiare sul, proprio profilo iniziatico.
Guanti, G. (2014). DEPOSITUM CUSTODI: NINO ROTA GUARDIANO DELLA TRADIZIONE (NON SOLTANTO MUSICALE). In L'altro Novecento di Nino Rota, atti dei convegni nel centenario dellanascita (pp.17-23). Edizioni San Pietro a Majella.
DEPOSITUM CUSTODI: NINO ROTA GUARDIANO DELLA TRADIZIONE (NON SOLTANTO MUSICALE)
GUANTI, GIOVANNI
2014-01-01
Abstract
“… e sarà il suo amico e Fratello, Nino Rota (musicista) appartenente anch'egli alla Myriam, a comprarli tutti in blocco”. Che cosa? I libri di cui il massimo esoterista italiano d’ispirazione cristiana del Novecento, Paolo M. Virio (un nom de plume, ovviamente) sentiva di non avere ormai più bisogno. Intimo di Virio e di Rota, di cui fu anche librettista (La vita di Maria; Aladino e la lampada magica, ecc.), un altro personaggio singolare quale Vinci Verginelli, eruditissimo e acuto esegeta di testi alchimistici e occultistici. La relazione, oltre a rimarcare l'aspetto ermetico-esoterico della formazione culturale di Rota, rivolgerà un invito a rileggere la storia della musica (soprattutto quella più recente) tenendo conto della presenza di analoghi aspetti anche nella poetica e nella biografia di altri compositori e interpreti, da Cyril Scott a Giacinto Scelsi, da Dane Rudhyar a Karlheinz Stockhausen. Con la consapevolezza che Nino Rota si distinse da questo nutrito gruppo di colleghi per la somma discrezione ed eleganza con cui, nella vita profana come nell'arte, seppe celare il, e celiare sul, proprio profilo iniziatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.