Dalla metà circa del III secolo si diffonde il culto martiriale, che ha significativi riscontri anche nelle epigrafi, con riferimenti alla devozione verso i martiri, invocati dai fedeli nei graffiti o negli epitaffi come intercessori per un proprio parente defunto, oppure menzionati per la coincidenza con il giorno della morte di un fedele, o per la vicinanza della loro tomba, ovvero per lo scioglimento di un voto. Si evidenzia anche l’importanza dell’identità dei martiri citati, spesso deposti nello stesso cimitero da cui provengono le iscrizioni, ma altre volte sepolti altrove e connessi solo con la devozione dei fedeli.
Mazzoleni, D. (2012). Riflessi della devozione verso i martiri nelle iscrizioni dei secoli III-VII. In Martiri, santi, patroni: per una archeologia della devozione (pp.503-516). Rossano (CS) : Casa Editrice Studio Consenso SrL.
Riflessi della devozione verso i martiri nelle iscrizioni dei secoli III-VII
MAZZOLENI, Danilo
2012-01-01
Abstract
Dalla metà circa del III secolo si diffonde il culto martiriale, che ha significativi riscontri anche nelle epigrafi, con riferimenti alla devozione verso i martiri, invocati dai fedeli nei graffiti o negli epitaffi come intercessori per un proprio parente defunto, oppure menzionati per la coincidenza con il giorno della morte di un fedele, o per la vicinanza della loro tomba, ovvero per lo scioglimento di un voto. Si evidenzia anche l’importanza dell’identità dei martiri citati, spesso deposti nello stesso cimitero da cui provengono le iscrizioni, ma altre volte sepolti altrove e connessi solo con la devozione dei fedeli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.