Tecniche integrate di rilievo e documentazione ai fini della redazione di un manuale del recupero delle Mura Aureliane: il caso di Porta Latina.

L’attività qui presentata, che ha coinvolto ricercatori di settori disciplinari diversi - del rilievo e rappresentazione, dell’archeologia e del restauro - dell’Università Roma Tre in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina è rivolta all’individuazione di un metodo per il rilievo integrato, con tecnologie innovative delle Mura Aureliane collegato ad una banca dati sviluppata in ambiente GIS Il caso di studio è quello di un tratto delle Mura Aureliane presso porta Latina: un tratto lungo circa cento metri lineari, dove si trova una delle gallerie onoriane meglio conservate, e comprende, oltre la porta, le due torri semicircolari affiancate e la prima torre a pianta quadrangolare ad est. Le Mura Aureliane sono il complesso archeologico più grande di Roma con un sviluppo di quasi 19 km ed hanno una complessa stratificazione dovuta al perdurante utilizzo nell’arco della loro storia plurisecolare. Insieme ad un rinnovato interesse degli studiosi per la storia costruttiva del monumento, ancora non del tutto chiarita, si fa urgente poter predisporre di uno strumento di documentazione agile, preciso, economico e facilmente implementabile, che consenta la descrizione grafica e materica dei manufatti, del loro palinsesto di stratificazioni e dello stato di conservazione, ai fini di individuare i criteri di restauro e le priorità d’intervento, di controllare e monitorare nel tempo lo stato d’uso e di conservazione. Affiancato alla documentazione grafica e descrittiva dei restauri succedutesi negli ultimi decenni, questo lavoro dovrà portare alla redazione di linee guida per i futuri interventi sotto forma di Manuale del Recupero.