PERCORSI EUROPEI DEL LINGUAGGIO FUTURISTA Attraverso la ricostruzione di una mappa dei modi e dei tempi della ricezione in Europa del linguaggio futurista si intende dimostrare quale sia la rifrazione tra la circolazione dei testi e la conoscenza delle opere. Il parallelo che si istituisce é quello tra l’attività promozionale di Marinetti, personaggio la cui notorietà é saladamente stabilità nella Parigi primo Novecento; e le sperimentazioni dei pittori, che partono da premesse meno aggiornate nel lessico e più generiche negli obiettivi polemici. Negli anni che vanno dal 1908 al 1916 – lancio del primo manifesto e morte di Boccioni – il rapporto subisce un processo di riallineamento e riequilibrio: alla penetrazione in Russia e in Spagna/Portogallo dei testi teorici di Marinetti, corrisponde una conoscenza delle opere - soprattutto grazie a Boccioni – non solo a Parigi, ma in area mitteleuropea, che stabilisce per la lingua scritta e la lingua figurata una condizione di parità.
Cinelli, B. (2007). Percorsi europei del linguaggio futurista 1909-1916. In Avanguardie Iberiche nel primo Novecento. PISA : Edizioni della Normale.
Percorsi europei del linguaggio futurista 1909-1916
CINELLI, BARBARA
2007-01-01
Abstract
PERCORSI EUROPEI DEL LINGUAGGIO FUTURISTA Attraverso la ricostruzione di una mappa dei modi e dei tempi della ricezione in Europa del linguaggio futurista si intende dimostrare quale sia la rifrazione tra la circolazione dei testi e la conoscenza delle opere. Il parallelo che si istituisce é quello tra l’attività promozionale di Marinetti, personaggio la cui notorietà é saladamente stabilità nella Parigi primo Novecento; e le sperimentazioni dei pittori, che partono da premesse meno aggiornate nel lessico e più generiche negli obiettivi polemici. Negli anni che vanno dal 1908 al 1916 – lancio del primo manifesto e morte di Boccioni – il rapporto subisce un processo di riallineamento e riequilibrio: alla penetrazione in Russia e in Spagna/Portogallo dei testi teorici di Marinetti, corrisponde una conoscenza delle opere - soprattutto grazie a Boccioni – non solo a Parigi, ma in area mitteleuropea, che stabilisce per la lingua scritta e la lingua figurata una condizione di parità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.