L’acronimo LAGIRE è stato scelto per indicare il progetto volto a gettare le basi per la costituzione di una rete nazionale di laboratori geografici universitari, un programma che ha preso le mosse nel 2008, quando le Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza Università di Roma, di Roma Tor Vergata e di Roma Tre, hanno lanciato l’idea al mondo accademico italiano. L’ambiziosa iniziativa dei geografi delle tre università statali capitoline nasceva anche dalle ricorrenti considerazioni sulla difficoltà – largamente sentita nella comunità scientifica – di poter seguire e intervenire alle numerose occasioni di incontro organizzate dalle varie sedi universitarie o associazioni. Una seconda considerazione che motiva tale impegno ad accrescere il livello di scambio, comunicazione e collaborazione, è la constatazione pratica di quanto un laboratorio sia utile nella ricerca e nella didattica, particolarmente nelle discipline geografiche. Le singole realtà che potenzialmente potrebbero comporre la rete possiedono però caratteristiche differenti che ne rappresentano la ricchezza. Il primo censimento avviato vuole far emergere tutte quelle strutture che a vario titolo supportano l’attività scientifica e didattica dei docenti di geografia (M-GGR/01 e M-GGR/02), siano espressamente chiamate laboratori oppure abbiano una diversa denominazione. Il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci”, nel 2006, ha organizzato un primo incontro dal titolo La cartografia come strumento per la ricerca geografica e storica, il cui successo spronò a realizzare «un incontro di studio più ampio… che affrontasse alcune questioni… essenziali per impostare correttamente le attività del Laboratorio: il rapporto con la didattica, l’innovazione nei metodi di studio delle ricerche storico-geografiche, l’uso dei GIS» (LUZZANA CARACI, 2008, p. 9). Così, tra i geografi del Dipartimento, è nata l’idea dei seminari Dalla mappa al GIS giunti ormai, nel momento della redazione degli Atti, alla quarta edizione. Nel 2009, sulla scorta dell’esperienza maturata, il Laboratorio si è fatto promotore del progetto LAGIRE.
D'Ascenzo, A. (2012). Il Progetto LAGIRE. In «Atti del terzo seminario di studi storico-cartografici Dalla mappa al GIS (maggio 2009)», Collana di pubblicazioni del Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci”, III, 2012 (pp.55-59). Genova : Editore Brigati.
Il Progetto LAGIRE
D'ASCENZO, ANNALISA
Investigation
2012-01-01
Abstract
L’acronimo LAGIRE è stato scelto per indicare il progetto volto a gettare le basi per la costituzione di una rete nazionale di laboratori geografici universitari, un programma che ha preso le mosse nel 2008, quando le Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza Università di Roma, di Roma Tor Vergata e di Roma Tre, hanno lanciato l’idea al mondo accademico italiano. L’ambiziosa iniziativa dei geografi delle tre università statali capitoline nasceva anche dalle ricorrenti considerazioni sulla difficoltà – largamente sentita nella comunità scientifica – di poter seguire e intervenire alle numerose occasioni di incontro organizzate dalle varie sedi universitarie o associazioni. Una seconda considerazione che motiva tale impegno ad accrescere il livello di scambio, comunicazione e collaborazione, è la constatazione pratica di quanto un laboratorio sia utile nella ricerca e nella didattica, particolarmente nelle discipline geografiche. Le singole realtà che potenzialmente potrebbero comporre la rete possiedono però caratteristiche differenti che ne rappresentano la ricchezza. Il primo censimento avviato vuole far emergere tutte quelle strutture che a vario titolo supportano l’attività scientifica e didattica dei docenti di geografia (M-GGR/01 e M-GGR/02), siano espressamente chiamate laboratori oppure abbiano una diversa denominazione. Il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci”, nel 2006, ha organizzato un primo incontro dal titolo La cartografia come strumento per la ricerca geografica e storica, il cui successo spronò a realizzare «un incontro di studio più ampio… che affrontasse alcune questioni… essenziali per impostare correttamente le attività del Laboratorio: il rapporto con la didattica, l’innovazione nei metodi di studio delle ricerche storico-geografiche, l’uso dei GIS» (LUZZANA CARACI, 2008, p. 9). Così, tra i geografi del Dipartimento, è nata l’idea dei seminari Dalla mappa al GIS giunti ormai, nel momento della redazione degli Atti, alla quarta edizione. Nel 2009, sulla scorta dell’esperienza maturata, il Laboratorio si è fatto promotore del progetto LAGIRE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.