L’attuale situazione delle Isole del Canale costituisce un’effettiva anomalia, difficile da cogliere senza il sostegno di un’analisi storica. A due passi dalla Francia, non sono francesi e parlano inglese, ma non fanno parte del Regno Unito: sono stoicamente legate alla Corona d’Inghileterra e alla Normandia. Nonostante le radici storiche, culturali e linguistiche comuni (testimoniate dai nomi di luogo e dalle tradizioni), le relazioni tra Normandia continentale e isole «normanne» sono alquanto minori di quanto ci si potrebbe legittimamente aspettare, posta la dimensione frontaliera che le unisce e la loro vicinanza. La storia di queste isole è segnata da una serie di annessioni da parte dei due grandi vicini e da una ibridazione costante e rinnovata nel tempo. Lingua, moneta e, più in generale, abitudini di vita sono quelle d’Oltre Manica. Nomi di luogo, certe espressioni o certe costumanze costituiscono l’eredità francese. Dagli anni 1950, le due isole maggiori (soprattutto) hanno conosciuto una trasformazione profonda caratterizzata da un’economia terziaria molto sviluppata, progressivamente centrata sul settore finanziario (Jersey e Guernsey sono due dei paradisi fiscali europei). Si è prodotta una vera monospecializzazione, fino a determinare una realtà off-shore orientata al mercato internazionale, scavalcando decisamente la scala locale o macro-regionale.

Dumont, I. (2012). Le isole del canale: un territorio "mediterraneo". In Giochi di specchi.Spazi e paesaggi mediterranei tra storia e attualità (pp.495-512). LOCRI : Franco Pancallo.

Le isole del canale: un territorio "mediterraneo"

DUMONT, ISABELLE
2012-01-01

Abstract

L’attuale situazione delle Isole del Canale costituisce un’effettiva anomalia, difficile da cogliere senza il sostegno di un’analisi storica. A due passi dalla Francia, non sono francesi e parlano inglese, ma non fanno parte del Regno Unito: sono stoicamente legate alla Corona d’Inghileterra e alla Normandia. Nonostante le radici storiche, culturali e linguistiche comuni (testimoniate dai nomi di luogo e dalle tradizioni), le relazioni tra Normandia continentale e isole «normanne» sono alquanto minori di quanto ci si potrebbe legittimamente aspettare, posta la dimensione frontaliera che le unisce e la loro vicinanza. La storia di queste isole è segnata da una serie di annessioni da parte dei due grandi vicini e da una ibridazione costante e rinnovata nel tempo. Lingua, moneta e, più in generale, abitudini di vita sono quelle d’Oltre Manica. Nomi di luogo, certe espressioni o certe costumanze costituiscono l’eredità francese. Dagli anni 1950, le due isole maggiori (soprattutto) hanno conosciuto una trasformazione profonda caratterizzata da un’economia terziaria molto sviluppata, progressivamente centrata sul settore finanziario (Jersey e Guernsey sono due dei paradisi fiscali europei). Si è prodotta una vera monospecializzazione, fino a determinare una realtà off-shore orientata al mercato internazionale, scavalcando decisamente la scala locale o macro-regionale.
2012
978-88-6456-283-4
La situation actuelle des îles anglo-normandes est une véritable anomalie, difficile à comprendre sans l’appui d’une approche géohistorique. À deux pas de la France, elles ne sont pas françaises et de langue anglaise, elles ne font pas partie du Royaume-Uni : elles sont historiquement liées à la Couronne d’Angleterre et à la Normandie. Malgré les racines historiques, culturelles et linguistiques communes (en témoignent les noms de lieux et les traditions), les relations entre la Normandie continentale et les îles «normandes» se montrent bien en deçà de ce que l’on pourrait légitimement penser étant donné la dimension frontalière qui les unit et leur proximité. L’histoire de ces îles se caractérise par une succession d’annexions de la part des deux grands voisins et par une hybridation continuelle et remaniée au fil du temps. La langue, la monnaie et plus généralement les habitudes de vie sont celles d’Outre-Manche. Les noms de lieu, certaines expressions ou certaines coutumes constituent l’héritage français. Depuis les années 1950, les deux plus grandes îles (en particulier) ont connu une profonde transformation qui s’est caractérisée par une économie tertiaire très développée et qui s’est progressivement focalisée sur le secteur financier (Jersey et Guernsey sont deux des paradis fiscaux européens). Une véritable mono-activité a pris pied pour atteindre aujourd’hui une réalité off-shore orientée sur l’international dépassant largement l’échelle locale ou macro-régionale.
Dumont, I. (2012). Le isole del canale: un territorio "mediterraneo". In Giochi di specchi.Spazi e paesaggi mediterranei tra storia e attualità (pp.495-512). LOCRI : Franco Pancallo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/188010
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