Il contributo si inserisce all’interno dell’area di studio e ricerche sulla didattica della Psicologia, tematica per la quale negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse, testimoniato anche dalla realizzazione di quattro Convegni nazionali promossi dall’Università di Padova tra gli anni 2005 e 2011. Per una sintesi dei vari contributi si rimanda agli Atti dei Convegni pubblicati on line sul sito: http://convdidattica.psy.unipd.it/ Tra i molti temi indagati vanno segnalati: il ruolo dei singoli insegnamenti di psicologia e la loro organizzazione didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, ecc..) nei vari Corsi di Laurea, i problemi didattici della formazione psicologica di specifiche figure professionali, i supporti all’apprendimento e il ruolo delle nuove tecnologie (e-learning e multimedialità), i significati dell’esperienza di studente, le questioni concernenti la verifica degli apprendimenti e la valutazione. Per quanto riguarda la valutazione della didattica psicologica sono stati affrontati diversi ambiti valutativi quali la valutazione mediante portfolio, la valutazione della didattica blended, le forme di valutazione di esami scritti a domande aperte, ecc.. Il nostro interesse per la tematica della didattica della psicologia nasce dalla peculiarità dei CdL in Scienze dell’Educazione nel quale operiamo, con un insegnamento di Psicologia Generale e un insegnamento di Psicologia dello Sviluppo, anche perché gli insegnamenti di psicologia in tale CdL, pur avendo grande rilevanza per la formazione dei futuri educatori, risultano minoritari rispetto al corpus di discipline di area pedagogica. Allo stato attuale della ricerca gli obiettivi si sono articolati in due direzioni: - Poiché nel suddetto CdL triennale in Scienze dell’Educazione l’esame di Ps. Generale è propedeutico a quello di Ps. dello Sviluppo, ci siamo proposti di mettere a confronto i risultati ottenuti in questi due esami, in quanto discipline caratterizzanti e in relazione di continuità. - In secondo luogo, con riferimento alle ricerche internazionali che hanno indagato i fattori che influenzano il successo accademico, quali la teoria dell’autodeterminazione (Deci & Ryan, 1985, 1991, 2000) e la Teoria Social-Cognitiva (Bandura, 1977) sulle convinzioni di autoefficacia in ambito universitario, abbiamo inteso analizzare quali fattori concorrono maggiormente all’esito positivo dell’esame di Psicologia Generale e di Ps. dello Sviluppo, prendendo in esame una serie di variabili quali: a) l’esperienza scolastica passata (tipologia di scuola secondaria e voto di maturità); b) il livello di coinvolgimento nello studio (frequenza o no delle lezioni, lavoro); c) i fattori psicologici individuali (convinzioni di autoefficacia e motivazione). I risultati emersi ci spingono a sottolineare la specificità delle due discipline rispetto all’assetto motivazionale dello studente universitario iscritto al Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione. Come rilevato in indagini precedenti (Amann et al., 2004; 2008) il profilo motivazionale medio di questa utenza vede elevata la motivazione sociale e l’atteggiamento prosociale, particolarmente adatti alle professioni quali l’educatore, l’operatore sociale, ecc. Studenti così motivati riconoscono facilmente l’utilità e l’applicabilità futura dei contenuti affrontati nel corso di Psicologia dello Sviluppo, mentre gli argomenti specifici della ricerca di base presentati dalla Psicologia Generale rischiano di apparire loro meno relati agli interessi personali e non direttamente applicabili professionalmente. Tale dato si potrà prestare a interessanti discussioni future sulla didattica delle discipline psicologiche. D’altro canto i risultati conseguiti in termini di apprendimento non sono penalizzati e ciò viene spiegato anche dalla buona correlazione con il punteggio ottenuto nel questionario sulle convinzioni di autoefficacia.
Amann Gainotti, M., Vecchio, G.V., Biasci, V. (2013). Fattori che influenzano il successo nell'apprendimento delle discipline psicologiche in un corso di laurea in scienze dell'educazione. In XXVI Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione – Milano (pp.114-115). MILANO : Vita e pensiero.
Fattori che influenzano il successo nell'apprendimento delle discipline psicologiche in un corso di laurea in scienze dell'educazione
BIASCI, Valeria
2013-01-01
Abstract
Il contributo si inserisce all’interno dell’area di studio e ricerche sulla didattica della Psicologia, tematica per la quale negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse, testimoniato anche dalla realizzazione di quattro Convegni nazionali promossi dall’Università di Padova tra gli anni 2005 e 2011. Per una sintesi dei vari contributi si rimanda agli Atti dei Convegni pubblicati on line sul sito: http://convdidattica.psy.unipd.it/ Tra i molti temi indagati vanno segnalati: il ruolo dei singoli insegnamenti di psicologia e la loro organizzazione didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, ecc..) nei vari Corsi di Laurea, i problemi didattici della formazione psicologica di specifiche figure professionali, i supporti all’apprendimento e il ruolo delle nuove tecnologie (e-learning e multimedialità), i significati dell’esperienza di studente, le questioni concernenti la verifica degli apprendimenti e la valutazione. Per quanto riguarda la valutazione della didattica psicologica sono stati affrontati diversi ambiti valutativi quali la valutazione mediante portfolio, la valutazione della didattica blended, le forme di valutazione di esami scritti a domande aperte, ecc.. Il nostro interesse per la tematica della didattica della psicologia nasce dalla peculiarità dei CdL in Scienze dell’Educazione nel quale operiamo, con un insegnamento di Psicologia Generale e un insegnamento di Psicologia dello Sviluppo, anche perché gli insegnamenti di psicologia in tale CdL, pur avendo grande rilevanza per la formazione dei futuri educatori, risultano minoritari rispetto al corpus di discipline di area pedagogica. Allo stato attuale della ricerca gli obiettivi si sono articolati in due direzioni: - Poiché nel suddetto CdL triennale in Scienze dell’Educazione l’esame di Ps. Generale è propedeutico a quello di Ps. dello Sviluppo, ci siamo proposti di mettere a confronto i risultati ottenuti in questi due esami, in quanto discipline caratterizzanti e in relazione di continuità. - In secondo luogo, con riferimento alle ricerche internazionali che hanno indagato i fattori che influenzano il successo accademico, quali la teoria dell’autodeterminazione (Deci & Ryan, 1985, 1991, 2000) e la Teoria Social-Cognitiva (Bandura, 1977) sulle convinzioni di autoefficacia in ambito universitario, abbiamo inteso analizzare quali fattori concorrono maggiormente all’esito positivo dell’esame di Psicologia Generale e di Ps. dello Sviluppo, prendendo in esame una serie di variabili quali: a) l’esperienza scolastica passata (tipologia di scuola secondaria e voto di maturità); b) il livello di coinvolgimento nello studio (frequenza o no delle lezioni, lavoro); c) i fattori psicologici individuali (convinzioni di autoefficacia e motivazione). I risultati emersi ci spingono a sottolineare la specificità delle due discipline rispetto all’assetto motivazionale dello studente universitario iscritto al Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione. Come rilevato in indagini precedenti (Amann et al., 2004; 2008) il profilo motivazionale medio di questa utenza vede elevata la motivazione sociale e l’atteggiamento prosociale, particolarmente adatti alle professioni quali l’educatore, l’operatore sociale, ecc. Studenti così motivati riconoscono facilmente l’utilità e l’applicabilità futura dei contenuti affrontati nel corso di Psicologia dello Sviluppo, mentre gli argomenti specifici della ricerca di base presentati dalla Psicologia Generale rischiano di apparire loro meno relati agli interessi personali e non direttamente applicabili professionalmente. Tale dato si potrà prestare a interessanti discussioni future sulla didattica delle discipline psicologiche. D’altro canto i risultati conseguiti in termini di apprendimento non sono penalizzati e ciò viene spiegato anche dalla buona correlazione con il punteggio ottenuto nel questionario sulle convinzioni di autoefficacia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.