CAPITOLO SECONDOL'accesso al pensiero formale nelle narrazioni autobiografiche della letteratura.

La letteratura costituisce una fonte praticamente inesauribile di narrazioni autobiografiche che possono rendere conto, secondo modalità più o meno analitiche e dettagliate, delle vicende esistenziali infantili ed adolescenziali degli autori e delle autrici protagonisti. Il capitolo rende conto di lavori effettuati nell’ambito delle attività di laboratorio di Psicologia della preadolescenza e dell’adolescenza nella SSIS Lazio, indirizzo linguistico letterario, negli anni accademici 2000/01 e 2001/02 che miravano ad illustrare con il metodo autodescrittivo ed introspettivo della letteratura, uno, o l’altro, o più compiti di sviluppo teorizzati dalla Psicologia dello Sviluppo, come tipici del periodo adolescenziale. Nello specifico l’attenzione si è concentrata sull’accesso al pensiero formale e sui cambiamenti cognitivi che si verificano durante l’adolescenza. In base alle indicazioni generali fornite dalla teoria di Jean Piaget sullo sviluppo del pensiero formale, ipotetico deduttivo, sono stati analizzati nel contenuto cinquanta frammenti di letteratura, allo scopo d’individuare contenuti cognitivi ricorrenti. Tali contenuti sono stati raggruppati in alcune principali categorie che corrispondono nel complesso alle caratteristiche cognitive individuate nel modello piagetiano.