Alcune opere teatrali del Siglo de Oro spagnolo portano sulla scena il personaggio del selvaggio, giovane nobile che, perduta la sua identità originaria, diventa perno di un confronto fra la natura e la Corte corrotta. Si mettono in rilievo gli obiettivi di questo tema teatrale, diretto a mitizzare la figura dell’eroe, fondatore di una nuova civiltà più “pura” e “naturale”, nell’ambito della costruzione di un universo ideologico a metà strada tra conservazione e modernità portata avanti dal teatro spagnolo di questo periodo.
Antonucci, F. (2004). Dalla selva alla Corte: il selvaggio come eroe fondatore nel teatro spagnolo del Siglo de Oro. In L'Ospitalità e le rappresentazioni dell'Altro nell'Europa moderna e contemporanea. (pp.63-71). Roma : Artemide edizioni.
Dalla selva alla Corte: il selvaggio come eroe fondatore nel teatro spagnolo del Siglo de Oro
ANTONUCCI, Fausta
2004-01-01
Abstract
Alcune opere teatrali del Siglo de Oro spagnolo portano sulla scena il personaggio del selvaggio, giovane nobile che, perduta la sua identità originaria, diventa perno di un confronto fra la natura e la Corte corrotta. Si mettono in rilievo gli obiettivi di questo tema teatrale, diretto a mitizzare la figura dell’eroe, fondatore di una nuova civiltà più “pura” e “naturale”, nell’ambito della costruzione di un universo ideologico a metà strada tra conservazione e modernità portata avanti dal teatro spagnolo di questo periodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
