Le periferie cresciute “a vista d’occhio” negli anni ’50 e ’60, nonostante i molti difetti, così come, da Roma in giù, le periferie abusive, non hanno mai destato lo scandalo di Corviale, Laurentino 38, le “Vele” a Napoli o lo Zen a Palermo. E non scandalizzano oggi, anche perché quelle periferie ormai sono diventate città. Restano però i luoghi comuni, davvero tanti, e sempre gli stessi: le periferie tutte uguali – quelle di Bologna e quelle di Catania? – tutte brutte, squallide, disordinate, degradate, invivibili, etc.; ancora, in periferia ci sono i “palazzoni”, gli “alveari”, le “case dormitorio”.
Avarello, P. (2007). Dimensioni e strategie della riqualificazione urbana. In Architettura&Città - Periferie? Paesaggi urbani in trasformazione (pp.12-13). Milano : Di Baio Editore spa.
Dimensioni e strategie della riqualificazione urbana
AVARELLO, Paolo
2007-01-01
Abstract
Le periferie cresciute “a vista d’occhio” negli anni ’50 e ’60, nonostante i molti difetti, così come, da Roma in giù, le periferie abusive, non hanno mai destato lo scandalo di Corviale, Laurentino 38, le “Vele” a Napoli o lo Zen a Palermo. E non scandalizzano oggi, anche perché quelle periferie ormai sono diventate città. Restano però i luoghi comuni, davvero tanti, e sempre gli stessi: le periferie tutte uguali – quelle di Bologna e quelle di Catania? – tutte brutte, squallide, disordinate, degradate, invivibili, etc.; ancora, in periferia ci sono i “palazzoni”, gli “alveari”, le “case dormitorio”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.