La breve analisi, premessi alcuni cenni alle variabili tipiche del contratto di trasporto aereo, che costituiscono il presupposto dell’esistenza stessa della pratica dell’overbooking, o meglio, dei fenomeni di denial of boarding e, in particolare, premesse alcune osservazioni sulla seat allocation e sulle problematiche connesse al no show e al go show, si incentra sulla qualificabilità dell’overbooking come pratica commerciale sleale ai sensi della Direttiva 29/2005/CE.L’osservazione dell’ambito di applicazione della direttiva citata porta ad escludere l’applicazione della direttiva in esame alla fattispecie stessa, perché collocata nella sfera contrattuale e fuori dalle pratiche commerciali aventi scopo diretto nell’induzione del consumatore all’acquisto.In ordine, invece, all’invito all’acquisto effettuato dal vettore aereo per i propri servizi, si può ravvisare una pratica commerciale sleale, del tipo ingannevole omissivo, nella mancanza di informazione in ordine all’utilizzo o meno su un determinato aeromobile, dello strumento della sovraprenotazione/bigliettazione.

Vadalà, C. (2007). Overbooking quale pratica commerciale sleale. In Le pratiche commerciali sleali (pp.Da 295 a 314). Milano : Giuffrè,.

Overbooking quale pratica commerciale sleale

2007-01-01

Abstract

La breve analisi, premessi alcuni cenni alle variabili tipiche del contratto di trasporto aereo, che costituiscono il presupposto dell’esistenza stessa della pratica dell’overbooking, o meglio, dei fenomeni di denial of boarding e, in particolare, premesse alcune osservazioni sulla seat allocation e sulle problematiche connesse al no show e al go show, si incentra sulla qualificabilità dell’overbooking come pratica commerciale sleale ai sensi della Direttiva 29/2005/CE.L’osservazione dell’ambito di applicazione della direttiva citata porta ad escludere l’applicazione della direttiva in esame alla fattispecie stessa, perché collocata nella sfera contrattuale e fuori dalle pratiche commerciali aventi scopo diretto nell’induzione del consumatore all’acquisto.In ordine, invece, all’invito all’acquisto effettuato dal vettore aereo per i propri servizi, si può ravvisare una pratica commerciale sleale, del tipo ingannevole omissivo, nella mancanza di informazione in ordine all’utilizzo o meno su un determinato aeromobile, dello strumento della sovraprenotazione/bigliettazione.
2007
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Vadalà, C. (2007). Overbooking quale pratica commerciale sleale. In Le pratiche commerciali sleali (pp.Da 295 a 314). Milano : Giuffrè,.
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