Il principio dell'unità tra le arti percorre il Novecento, secolo che pullula, non solo in Spagna, di poeti e scrittori tesi a sperimentare un bilinguismo o addirittura un plurilinguismo artistico. Il rapporto tra poesia e musica, così intenso e sfaccettato nella prassi artistica di Federico García Lorca, è indagato da Maria Cristina Assumma nell'ambito della particolare esperienza teatrale costituita da La Barraca. La presenza di inserti musicali nelle rappresentazioni di questo teatro itinerante è legittimata da un repertorio, quello dei classici spagnoli, ove connaturata è la componente canora e coreutica. Osservata nella sua ricca articolazione e nelle sue funzioni, tale componente è in alcuni casi potenziata da Lorca in veste di regista, come nella messinscena del Burlador de Sevilla di Tirso de Molina e in quella di Fuenteovejuna di Lope de Vega. Dotato di una primaria formazione musicale e da sempre dedito a ricerche etnomusicologiche nonché allo studio dei canzonieri antichi e moderni, il poeta amplifica, in tal modo, la natura intermediale del teatro aureo, forma artistica globale.
Assumma, M.C. (2006). La musica nella "Barraca" di Federico Garcia Lorca. In La Spagna tra Passato e presente: letteratura, cultura, società, istituzioni (pp.207-227). Roma : Dipartimento di Letterature Comparate (Università degli Studi Roma Tre).
La musica nella "Barraca" di Federico Garcia Lorca
ASSUMMA, Maria Cristina
2006-01-01
Abstract
Il principio dell'unità tra le arti percorre il Novecento, secolo che pullula, non solo in Spagna, di poeti e scrittori tesi a sperimentare un bilinguismo o addirittura un plurilinguismo artistico. Il rapporto tra poesia e musica, così intenso e sfaccettato nella prassi artistica di Federico García Lorca, è indagato da Maria Cristina Assumma nell'ambito della particolare esperienza teatrale costituita da La Barraca. La presenza di inserti musicali nelle rappresentazioni di questo teatro itinerante è legittimata da un repertorio, quello dei classici spagnoli, ove connaturata è la componente canora e coreutica. Osservata nella sua ricca articolazione e nelle sue funzioni, tale componente è in alcuni casi potenziata da Lorca in veste di regista, come nella messinscena del Burlador de Sevilla di Tirso de Molina e in quella di Fuenteovejuna di Lope de Vega. Dotato di una primaria formazione musicale e da sempre dedito a ricerche etnomusicologiche nonché allo studio dei canzonieri antichi e moderni, il poeta amplifica, in tal modo, la natura intermediale del teatro aureo, forma artistica globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.