Gli scrittori dell’Ottocento percorrono in viaggi reali o fittizi l’Europa e si spingono oltre l’Atlantico e in Oriente; la forma letteraria sembra porsi, in confronto con le scritture saggistiche, con scavi dolorosi o satirici, lucidi e autoriflessivi, comparando senza indulgenze sé e gli altri, consapevole dei luoghi comuni, della loro utilità e insieme della opportunità di superarli. Dall’individualismo illuminista già cosmopolita, si passa oltre il peso dei nazionalismi al recente nomadismo nostalgico di radicamenti. Le figure femminili, anello debole della catena normativa, assumono Valenze particolari, portatrici di tradizioni, relazionalità, promesse per il futuro. dell’emigrazione.
Pagliano, M.G. (2005). Stereotipi nazionali e di genere nei testi letterari fra Ottocento e Novecento. In Presenze in terra straniera: esiti letterari in età moderna e contemporanea (pp.51-80). Napoli : Liguori.
Stereotipi nazionali e di genere nei testi letterari fra Ottocento e Novecento
PAGLIANO, Maria Grazia
2005-01-01
Abstract
Gli scrittori dell’Ottocento percorrono in viaggi reali o fittizi l’Europa e si spingono oltre l’Atlantico e in Oriente; la forma letteraria sembra porsi, in confronto con le scritture saggistiche, con scavi dolorosi o satirici, lucidi e autoriflessivi, comparando senza indulgenze sé e gli altri, consapevole dei luoghi comuni, della loro utilità e insieme della opportunità di superarli. Dall’individualismo illuminista già cosmopolita, si passa oltre il peso dei nazionalismi al recente nomadismo nostalgico di radicamenti. Le figure femminili, anello debole della catena normativa, assumono Valenze particolari, portatrici di tradizioni, relazionalità, promesse per il futuro. dell’emigrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.