Attraverso una lettura intertestuale dei monumenti musivi delle basiliche romane tra IV e XIII secolo, la fortuna dell’Apocalisse di Giovanni nella creazione iconografica della Chiesa di Roma è ripercorsa rilevando la peculiare affezione allo statuto simbolico delle immagini dei manifesti absidali romani e la creatività nella riattualizzazione in contesti ideologici rinnovati dell’immaginario apocalittico.
CASARTELLI NOVELLI, S., Ballardini, A. (2005). Aula Dei claris radiat speciosa metallis. La politica ‘iconofila’ e lo speciale “génie des images” della chiesa Apostolica di Roma mater ecclesia catholica: nei manifesti absidali Plebi Dei “inspirés uniquement par l’Apocalypse” (secoli IV-XIII). In Medioevo: immagini e ideologie (pp.145-164). Parma-Milano : Electa.
Aula Dei claris radiat speciosa metallis. La politica ‘iconofila’ e lo speciale “génie des images” della chiesa Apostolica di Roma mater ecclesia catholica: nei manifesti absidali Plebi Dei “inspirés uniquement par l’Apocalypse” (secoli IV-XIII)
CASARTELLI NOVELLI, Silvana;BALLARDINI Antonella
2005-01-01
Abstract
Attraverso una lettura intertestuale dei monumenti musivi delle basiliche romane tra IV e XIII secolo, la fortuna dell’Apocalisse di Giovanni nella creazione iconografica della Chiesa di Roma è ripercorsa rilevando la peculiare affezione allo statuto simbolico delle immagini dei manifesti absidali romani e la creatività nella riattualizzazione in contesti ideologici rinnovati dell’immaginario apocalittico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.