Partendo da alcune affermazioni del prof. R. Picchio, l’autore cerca di approfondire il discorso sul carattere ufficiale e non, liturgico e non, di alcuni dei primi monumenti scritti in lingua paleoslava in relazione allo status di quest’ultima nelle diverse fasi della sua formazione. Nella seconda parte della pubblicazione vengono messi a confronto due scritti del XVII sec., uno russo e uno proveniente dagli ambienti della "Propaganda fide", per dimostrare come le idee con le quali era nata nel sec. IX la lingua liturgico-letteraria paleoslava venivano usate, essenzialmente trasformate, nel secolo in cui nasceva l’Europa moderna.
Stantchev, K.S. (2005). Gli ultimi bagliori della Slavia cirillometodiana. In Slavia Orthodoxa & Slavia Romana. (pp.301-312). New Haven (Connecticut) : Yale Center for International and Area Studies.
Gli ultimi bagliori della Slavia cirillometodiana
STANTCHEV, Krassimir Stefanov
2005-01-01
Abstract
Partendo da alcune affermazioni del prof. R. Picchio, l’autore cerca di approfondire il discorso sul carattere ufficiale e non, liturgico e non, di alcuni dei primi monumenti scritti in lingua paleoslava in relazione allo status di quest’ultima nelle diverse fasi della sua formazione. Nella seconda parte della pubblicazione vengono messi a confronto due scritti del XVII sec., uno russo e uno proveniente dagli ambienti della "Propaganda fide", per dimostrare come le idee con le quali era nata nel sec. IX la lingua liturgico-letteraria paleoslava venivano usate, essenzialmente trasformate, nel secolo in cui nasceva l’Europa moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.