1. Effetti dello stress a breve termine sulle abilità creative. La psicologia sperimentale ha adottato, in epoche diverse, molteplici procedure per l?ottenimento di stati temporanei e reversibili di stress. Le tecniche comprendono la somministrazione di compiti logici difficoltosi, l?impiego di computer con software alterato, la permanenza in isolamento e monotonia o, al contrario, in ambienti sovraffollati, l?esposizione al rumore, al freddo, a spettacoli cruenti e fastidiosi, ecc. Preferiamo utilizzare una tecnica non invasiva ma altrettanto efficace, basata sulla ?rievocazione disegnata? di esperienze personali reali, di tipo spiacevole e tensiogeno (?Disegno di Stress?) e per gli opportuni confronti il cosiddetto ?Disegno di Comfort? (Biasi & Bonaiuto, 1991, 1997a, 1997b, 2004). Gli effetti emotigeni di questi trattamenti, ciascuno della durata di venti minuti, sono controllati con scale bipolari di auto-valutazione (Self Appraisal Scales). Varie indagini hanno dimostrato lo sviluppo, sotto stress, di tensioni all?evitamento di ulteriori stati conflittuali e di una precisa ?intolleranza dell?incongruità?. Abbiamo quindi elaborato l?ipotesi che, con questo tipo di stress sperimentale, vengano inibite le produzioni creative, basate sull?accettazione e la realizzazione di idee inusuali, bizzarre, tipicamente incongruenti. L?ipotesi è stata verificata proponendo individualmente, a partecipanti d?ambo i generi, un test articolato di creatività grafica che comporta, in successione, prove di produzione creativa per ?continuità, opposizione e distacco? rispetto ad un modello (Reattivo C.O.D., Bonaiuto, 1970, 1973). Le prove di creatività svolte all?acme dei trattamenti di stress, hanno dato luogo a prestazioni significativamente inferiori rispetto a quelle effettuate all?acme dei trattamenti di comfort.2. Effetti dello stress a breve termine sulle abilità di percezione fisionomica. L?impiego dei trattamenti sperimentali individuali, a breve termine, di stress e di comfort, è stato esteso anche per quanto riguarda l?influenza delle emozioni così attivate sulla dinamica delle qualità espressive nella percezione visiva; aggiungendo inoltre un gruppo di controllo. Per la valutazione della sensibilità espressiva è stato impiegato il Reattivo ?Forme Lineari e Bande Colorate? (Bonaiuto, 1978). Ogni tavola del dispositivo reca, oltre ad una specifica configurazione ?astratta? espressiva di emozioni, atteggiamenti o altri aspetti fisionomici, anche un gruppo di cinque etichette verbali, che definiscono significati diversi: uno solo dei quali è appropriato e condiviso statisticamente, mentre gli altri lo sono molto meno. Il soggetto deve scegliere l?etichetta avvertita come appropriata e, inoltre, assegnare un punteggio di intensità secondo una scala ad undici passi. Dieci tavole scelte fra le ?Forme Lineari? maggiormente condivise sono somministrate prima del trattamento sperimentale; e altre dieci all?acme di questo. Vengono osservate le opportune cautele metodologiche: rotazione nell?ordine delle prove, ?doppia cecità?, consenso informato dei partecipanti (Biasi & Bonaiuto, 2005). La sensibilità espressiva riceve un positivo incremento nelle condizioni di comfort, mentre si deteriora sotto stress: circostanza in cui compaiono varie attribuzioni erronee centrate su significati emotivamente ?negativi?: testimoniando il ruolo dei processi di proiezione (accanto a quello del tradizionale ?isomorfismo strutturale? secondo Arnheim, 1949).
Biasci, V., Bonaiuto, P. (2006). Effetti dello stress sperimentale su creatività e percezione fisionomica.. In I Processi Creativi Artistici e Letterari. (pp.34-58). Milano : Angeli.
Effetti dello stress sperimentale su creatività e percezione fisionomica.
BIASCI, Valeria;
2006-01-01
Abstract
1. Effetti dello stress a breve termine sulle abilità creative. La psicologia sperimentale ha adottato, in epoche diverse, molteplici procedure per l?ottenimento di stati temporanei e reversibili di stress. Le tecniche comprendono la somministrazione di compiti logici difficoltosi, l?impiego di computer con software alterato, la permanenza in isolamento e monotonia o, al contrario, in ambienti sovraffollati, l?esposizione al rumore, al freddo, a spettacoli cruenti e fastidiosi, ecc. Preferiamo utilizzare una tecnica non invasiva ma altrettanto efficace, basata sulla ?rievocazione disegnata? di esperienze personali reali, di tipo spiacevole e tensiogeno (?Disegno di Stress?) e per gli opportuni confronti il cosiddetto ?Disegno di Comfort? (Biasi & Bonaiuto, 1991, 1997a, 1997b, 2004). Gli effetti emotigeni di questi trattamenti, ciascuno della durata di venti minuti, sono controllati con scale bipolari di auto-valutazione (Self Appraisal Scales). Varie indagini hanno dimostrato lo sviluppo, sotto stress, di tensioni all?evitamento di ulteriori stati conflittuali e di una precisa ?intolleranza dell?incongruità?. Abbiamo quindi elaborato l?ipotesi che, con questo tipo di stress sperimentale, vengano inibite le produzioni creative, basate sull?accettazione e la realizzazione di idee inusuali, bizzarre, tipicamente incongruenti. L?ipotesi è stata verificata proponendo individualmente, a partecipanti d?ambo i generi, un test articolato di creatività grafica che comporta, in successione, prove di produzione creativa per ?continuità, opposizione e distacco? rispetto ad un modello (Reattivo C.O.D., Bonaiuto, 1970, 1973). Le prove di creatività svolte all?acme dei trattamenti di stress, hanno dato luogo a prestazioni significativamente inferiori rispetto a quelle effettuate all?acme dei trattamenti di comfort.2. Effetti dello stress a breve termine sulle abilità di percezione fisionomica. L?impiego dei trattamenti sperimentali individuali, a breve termine, di stress e di comfort, è stato esteso anche per quanto riguarda l?influenza delle emozioni così attivate sulla dinamica delle qualità espressive nella percezione visiva; aggiungendo inoltre un gruppo di controllo. Per la valutazione della sensibilità espressiva è stato impiegato il Reattivo ?Forme Lineari e Bande Colorate? (Bonaiuto, 1978). Ogni tavola del dispositivo reca, oltre ad una specifica configurazione ?astratta? espressiva di emozioni, atteggiamenti o altri aspetti fisionomici, anche un gruppo di cinque etichette verbali, che definiscono significati diversi: uno solo dei quali è appropriato e condiviso statisticamente, mentre gli altri lo sono molto meno. Il soggetto deve scegliere l?etichetta avvertita come appropriata e, inoltre, assegnare un punteggio di intensità secondo una scala ad undici passi. Dieci tavole scelte fra le ?Forme Lineari? maggiormente condivise sono somministrate prima del trattamento sperimentale; e altre dieci all?acme di questo. Vengono osservate le opportune cautele metodologiche: rotazione nell?ordine delle prove, ?doppia cecità?, consenso informato dei partecipanti (Biasi & Bonaiuto, 2005). La sensibilità espressiva riceve un positivo incremento nelle condizioni di comfort, mentre si deteriora sotto stress: circostanza in cui compaiono varie attribuzioni erronee centrate su significati emotivamente ?negativi?: testimoniando il ruolo dei processi di proiezione (accanto a quello del tradizionale ?isomorfismo strutturale? secondo Arnheim, 1949).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.