Il contributo di Ridolfi alle scelte per la definizione dei quartieri di edilizia pubblica costruiti col programma dell’Ina-Casa rappresenta uno dei punti cruciali nella storia della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra. L’articolo affronta questo tema analizzando sia il coinvolgimento diretto di Ridolfi con il piano Ina-Casa, sia gli specifici e significativi aspetti di un più ampio processo di invenzione progettuale sul tema della casa che Ridolfi affronta in edifici per committenze anche private. In particolare, grande importanza riveste nell’opera di Ridolfi negli anni Quaranta-Cinquanta lo studio sulla “normalizzazione degli elementi di fabbrica”, dagli abachi ai tipi edilizi, all’aggregazione di tipi, alle piante degli appartamenti, ai dettagli.
Ciucci, G. (2005). Ridolfi e l’Ina-Casa. In Mario Ridolfi architetto. 1904-1984, Electa, (pp.154-161). Milano : Electa.
Ridolfi e l’Ina-Casa
CIUCCI, Giorgio
2005-01-01
Abstract
Il contributo di Ridolfi alle scelte per la definizione dei quartieri di edilizia pubblica costruiti col programma dell’Ina-Casa rappresenta uno dei punti cruciali nella storia della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra. L’articolo affronta questo tema analizzando sia il coinvolgimento diretto di Ridolfi con il piano Ina-Casa, sia gli specifici e significativi aspetti di un più ampio processo di invenzione progettuale sul tema della casa che Ridolfi affronta in edifici per committenze anche private. In particolare, grande importanza riveste nell’opera di Ridolfi negli anni Quaranta-Cinquanta lo studio sulla “normalizzazione degli elementi di fabbrica”, dagli abachi ai tipi edilizi, all’aggregazione di tipi, alle piante degli appartamenti, ai dettagli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.