Il volume offre uno studio sistematico dello sviluppo del tema madre\figlia nelle principali letterature europee, Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Italia, Irlanda, Spagna nella seconda metà del Ventesimo secolo. La ricerca, stimolata dalla rivalutazione negli anni settanta del legame madre\figlia da parte della teoria femminista (Rich, Irigaray, Chodorow, Kristeva), esplora il versante letterario di quella che è stata definita da Adrienne Rich "the great unwritten story" nella letteratura occidentale. Ripensare a se stesse attraverso la madre divenne quasi un imperativo del movimento delle donne nei paesi occidentali, un bisogno diffuso che si manifestò nelle frequenti narrazioni delle "origini" apparse in quegli anni, nel desiderio di recupero di una genealogia femminile. Il mio capitolo verte sulla letteratura inglese e prende in considerazione un gran numero di romanzi scritti da donne negli ultimi trenta anni del secolo scorso a partire dalla produzione di Doris Lessing, ancora legata ad una rapprentazione 'matrofobica' del materno, fino a includere romanzi della fine secolo di scrittrici anglofone e opere di fantascienza. Le nuove scrittrici rivelano tratti altamente innovativi affinati dalla consapevolezza psicoanalitica e femminista. La caduta di una serie di tabù intorno alla rappresentazione del materno porta in molti casi al rovesciamento di uno stereotipo letterario come la trama edipica consentendo alle autrici di andare oltre la retorica dei sentimenti verso una maggiore libertà espressiva riscontrabile anche nella varietà di strategie narrative impiegate. Sulla base dei linguaggi e dei registri prevalenti nei romanzi ho evidenziato tre principali modelli narrativi, uno confessionale\ memoriale, uno melodrammatico e uno comico\grottesco. La prima sezione del lavoro si concentra su narrazioni autobiografiche in cui la figlia, con intento riparatore nei confronti di una madre non amata, ne ricostruisce la vita sottraendola al silenzio cui era destinata. La seconda sezione riunisce trame altamente drammatiche, a strategia narrativa multiprospettica in cui sono a confronto madri, figlie e nonne. La terza sezione analizza romanzi che registrano il racconto della figlia in uno stile comico grottesco in cui l'icona materna viene demistificata, abolendo l'aureola di sacralità che la circondava.

Splendore, P. (2002). Bad Daughters and Unmotherly Mothers: The New Family Plot in the Contemporary English Novel. In Writing Mothers and Daughters. Renegotiating the Mother in Western European Narratives by Women (pp.258). Londra : Berghahn.

Bad Daughters and Unmotherly Mothers: The New Family Plot in the Contemporary English Novel

SPLENDORE, Paola
2002-01-01

Abstract

Il volume offre uno studio sistematico dello sviluppo del tema madre\figlia nelle principali letterature europee, Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Italia, Irlanda, Spagna nella seconda metà del Ventesimo secolo. La ricerca, stimolata dalla rivalutazione negli anni settanta del legame madre\figlia da parte della teoria femminista (Rich, Irigaray, Chodorow, Kristeva), esplora il versante letterario di quella che è stata definita da Adrienne Rich "the great unwritten story" nella letteratura occidentale. Ripensare a se stesse attraverso la madre divenne quasi un imperativo del movimento delle donne nei paesi occidentali, un bisogno diffuso che si manifestò nelle frequenti narrazioni delle "origini" apparse in quegli anni, nel desiderio di recupero di una genealogia femminile. Il mio capitolo verte sulla letteratura inglese e prende in considerazione un gran numero di romanzi scritti da donne negli ultimi trenta anni del secolo scorso a partire dalla produzione di Doris Lessing, ancora legata ad una rapprentazione 'matrofobica' del materno, fino a includere romanzi della fine secolo di scrittrici anglofone e opere di fantascienza. Le nuove scrittrici rivelano tratti altamente innovativi affinati dalla consapevolezza psicoanalitica e femminista. La caduta di una serie di tabù intorno alla rappresentazione del materno porta in molti casi al rovesciamento di uno stereotipo letterario come la trama edipica consentendo alle autrici di andare oltre la retorica dei sentimenti verso una maggiore libertà espressiva riscontrabile anche nella varietà di strategie narrative impiegate. Sulla base dei linguaggi e dei registri prevalenti nei romanzi ho evidenziato tre principali modelli narrativi, uno confessionale\ memoriale, uno melodrammatico e uno comico\grottesco. La prima sezione del lavoro si concentra su narrazioni autobiografiche in cui la figlia, con intento riparatore nei confronti di una madre non amata, ne ricostruisce la vita sottraendola al silenzio cui era destinata. La seconda sezione riunisce trame altamente drammatiche, a strategia narrativa multiprospettica in cui sono a confronto madri, figlie e nonne. La terza sezione analizza romanzi che registrano il racconto della figlia in uno stile comico grottesco in cui l'icona materna viene demistificata, abolendo l'aureola di sacralità che la circondava.
2002
1571813411
Splendore, P. (2002). Bad Daughters and Unmotherly Mothers: The New Family Plot in the Contemporary English Novel. In Writing Mothers and Daughters. Renegotiating the Mother in Western European Narratives by Women (pp.258). Londra : Berghahn.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/271725
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