Lo scopo principale delle scritture esposte commemorative è la pubblica celebrazione di fatti e personaggi ritenuti degni di memoria. A questo scopo se ne affianca però un'altro, secondario ma non per questo irrilevante: l'autopresentazione, o anche l'autocelebrazione, dell'emittente-committente dell'iscrizione, teso ad evidenziare il suo impegno nell'atto commemorativo. Il saggio mette in rilievo le strutture linguistiche che rispondono a quest'ultima funzione. Si tratta, in primo luogo, di strutture sintattiche che assegnano all'emittente il ruolo di soggetto tematico e che, così facendo, determinano la presenza di ulteriori assetti sintattici, nonché grafici, che ristabiliscano la centralità del dedicatario. Si accenna poi a strutture testuali, nello specifico alla deissi temporale, per via dell'alta frequenza, nelle iscrizioni più recenti del corpus preso in esame, del ricorso al tempo presente, ovvero il tempo riferito al momento dell'apposizione dell'iscrizione da parte dell'emittente.

Petricola, P. (2004). Sulle scritture esposte commemorative: il ruolo dell'emittente tra sintassi e testualità. In Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII Convegno SILFI Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1°-5 ottobre 2002) (pp.779-786). Firenze : Cesati.

Sulle scritture esposte commemorative: il ruolo dell'emittente tra sintassi e testualità

PETRICOLA, PATRIZIA
2004-01-01

Abstract

Lo scopo principale delle scritture esposte commemorative è la pubblica celebrazione di fatti e personaggi ritenuti degni di memoria. A questo scopo se ne affianca però un'altro, secondario ma non per questo irrilevante: l'autopresentazione, o anche l'autocelebrazione, dell'emittente-committente dell'iscrizione, teso ad evidenziare il suo impegno nell'atto commemorativo. Il saggio mette in rilievo le strutture linguistiche che rispondono a quest'ultima funzione. Si tratta, in primo luogo, di strutture sintattiche che assegnano all'emittente il ruolo di soggetto tematico e che, così facendo, determinano la presenza di ulteriori assetti sintattici, nonché grafici, che ristabiliscano la centralità del dedicatario. Si accenna poi a strutture testuali, nello specifico alla deissi temporale, per via dell'alta frequenza, nelle iscrizioni più recenti del corpus preso in esame, del ricorso al tempo presente, ovvero il tempo riferito al momento dell'apposizione dell'iscrizione da parte dell'emittente.
2004
88-7667-187-0
Petricola, P. (2004). Sulle scritture esposte commemorative: il ruolo dell'emittente tra sintassi e testualità. In Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII Convegno SILFI Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1°-5 ottobre 2002) (pp.779-786). Firenze : Cesati.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/271825
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact