Partire da un'indagine narratologica è il presupposto per compiere un'analisi approfondita della testualità e della sintassi della narrativa landolfiana: un percorso che è stato per lo più trascurato dagli studiosi della lingua e dello stile dello scrittore, i quali si sono finora occupati quasi esclusivamente del suo lessico. Il presente saggio, riguardante in particolare la prima produzione dell?Autore, studia gli esiti formali risultanti da pratiche di scrittura che privilegiano il metaracconto, l'autocommento, la contaminazione di trame e di linguaggi, la deformazione di personaggi e ambienti. Dopo un'analisi degli aspetti più rilevanti del lessico landolfiano ci si sofferma su alcuni tratti della sua testualità: la passione per il gioco linguistico, la mistificazione, il collage, la contaminazione di avantesti, fino all'indeterminatezza testuale. Si analizzano, nei loro risvolti linguistici, alcuni fenomeni tipici di tale narrativa: la descrizione "dinamica", la teatralizzazione, i vari modi della ripresa tematica. Si rintracciano i caratteri di una sintassi del periodo, sottesa tra i due poli della "esposizione-descrizione" e della "argomentazione". Infine si traccia una linea evolutiva della scrittura landolfiana, evidenziando, per quanto riguarda la sintassi del periodo, l'emergere progressivo dello stile nominale e della segmentazione della frase.
Dardano, M. (2006). Una "ricchezza senza pari". Per un'analisi della lingua di Tommaso Landolfi. In Un linguaggio dell'anima. Atti della giornata di studio su Tommaso Landolfi Siena, 3 novembre 2004) (pp.11-51). San Cesario di Lecce : Manni.
Una "ricchezza senza pari". Per un'analisi della lingua di Tommaso Landolfi
DARDANO, Maurizio
2006-01-01
Abstract
Partire da un'indagine narratologica è il presupposto per compiere un'analisi approfondita della testualità e della sintassi della narrativa landolfiana: un percorso che è stato per lo più trascurato dagli studiosi della lingua e dello stile dello scrittore, i quali si sono finora occupati quasi esclusivamente del suo lessico. Il presente saggio, riguardante in particolare la prima produzione dell?Autore, studia gli esiti formali risultanti da pratiche di scrittura che privilegiano il metaracconto, l'autocommento, la contaminazione di trame e di linguaggi, la deformazione di personaggi e ambienti. Dopo un'analisi degli aspetti più rilevanti del lessico landolfiano ci si sofferma su alcuni tratti della sua testualità: la passione per il gioco linguistico, la mistificazione, il collage, la contaminazione di avantesti, fino all'indeterminatezza testuale. Si analizzano, nei loro risvolti linguistici, alcuni fenomeni tipici di tale narrativa: la descrizione "dinamica", la teatralizzazione, i vari modi della ripresa tematica. Si rintracciano i caratteri di una sintassi del periodo, sottesa tra i due poli della "esposizione-descrizione" e della "argomentazione". Infine si traccia una linea evolutiva della scrittura landolfiana, evidenziando, per quanto riguarda la sintassi del periodo, l'emergere progressivo dello stile nominale e della segmentazione della frase.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.