"In Italia anche nel Novecento la relazione con il paesaggio è tema fondativo di gran parte del progetto architettonico e urbano. L’evoluta riflessione teorica sul tema delle interrelazioni e dell’interscalarità è invece in gran parte disattesa dalla prassi del progetto degli spazi aperti, progressivamente divaricata in due distinte interpretazioni del paesaggio e delle sue trasformazioni: la progettazione paesistica di un’urbanistica particolarmente sensibile ai valori dell'ambiente e del paesaggio e l’architettura del paesaggio, qui intesa come definizione architettonica degli spazi aperti, pubblici e privati: spazi pedonali, aree archeologiche, parchi, rive, giardini. . Ma in tempi più recenti riemerge l’attenzione verso la scala intermedia in progetti che, indipendentemente da questioni dimensionali, definiscono l’architettura dello spazio aperto a partire da legami profondi con le matrici territoriali, riconoscendo e/o innescando relazioni reticolari tra coordinate spaziali, temporali, ambientali e sociali dei paesaggi italiani spesso solo apparentemente e superficialmente separati. . "
Ghio, F.R., Metta, A., Montuori, L. (2012). La scala intermedia per il progetto del paesaggio italiano. In Paesaggio 150. Sguardi sul paesaggio italiano tra conservazione, trasformazione e progetto in 150 anni di storia, Atti del Convegno , Reggio Calabria 5, 6, 7 Ottobre 2011 (pp.401-407). ROMA : Aracne.
La scala intermedia per il progetto del paesaggio italiano
GHIO, FRANCESCO RICCARDO;METTA, ANNALISA;MONTUORI, LUCA
2012-01-01
Abstract
"In Italia anche nel Novecento la relazione con il paesaggio è tema fondativo di gran parte del progetto architettonico e urbano. L’evoluta riflessione teorica sul tema delle interrelazioni e dell’interscalarità è invece in gran parte disattesa dalla prassi del progetto degli spazi aperti, progressivamente divaricata in due distinte interpretazioni del paesaggio e delle sue trasformazioni: la progettazione paesistica di un’urbanistica particolarmente sensibile ai valori dell'ambiente e del paesaggio e l’architettura del paesaggio, qui intesa come definizione architettonica degli spazi aperti, pubblici e privati: spazi pedonali, aree archeologiche, parchi, rive, giardini. . Ma in tempi più recenti riemerge l’attenzione verso la scala intermedia in progetti che, indipendentemente da questioni dimensionali, definiscono l’architettura dello spazio aperto a partire da legami profondi con le matrici territoriali, riconoscendo e/o innescando relazioni reticolari tra coordinate spaziali, temporali, ambientali e sociali dei paesaggi italiani spesso solo apparentemente e superficialmente separati. . "I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.