Due casi di studio: Porta Latina e Castro Pretorio

L’attività qui presentata è una prima sintesi di una ricerca dal titolo: “Le Mura Aureliane: conoscenza, ricognizione, progetto” che coinvolge ricercatori di settori disciplinari diversi del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e prende le mosse da una tesi di laurea Magistrale in Architettura/Restauro discussa presso la Facoltà di Architettura nell’ottobre 2012. Grazie ad un accordo di collaborazione con la Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed in particolare con l’Unità Operativa “Monumenti di Roma: scavi, restauri, Siti UNESCO” diretta da Francesco Giovanetti, ed al gruppo di lavoro per le “Attività tecnico-scientifiche e valorizzazione dei monumenti archeologici medievali e moderni del suburbio” coordinato da Maria Gabriella Cimino, si stanno sviluppando studi e ricerche volti ad applicare nuovi metodi di rilievo, catalogazione e monitoraggio della Mura al fine della loro conoscenza e conservazione. Il caso di studio è quello di un tratto delle Mura Aureliane lungo circa cento metri lineari presso Porta Latina che comprende, oltre alla porta stessa, le due torri semicircolari (K1 a ovest e J20 ad est) e la torre J19 ad est verso Porta Metronia. Il lavoro è stato strutturato a partire da una campagna di rilevamento tradizionale integrato con il laser scanner 3D che ha permesso di realizzare un modello tridimensionale collegato ad una banca dati sviluppata in ambiente GIS. Le indagini sulla consistenza attuale sono state confrontate con la documentazione storica, sia grafica che descrittiva, consentendo di chiarire alcuni aspetti della storia costruttiva del monumento ancora non sufficientemente definita. La procedura proposta potrà servire da modello per un’attività conoscitiva e pre-progettuale estesa all’intero circuito murario basata su criteri di economicità, precisione, completezza e implementabilità.